Dal 16 al 18 ottobre 2025, il Museo Archeologico di Olbia ospiterà la terza edizione del Festival dell’Aerospazio, appuntamento che pone al centro il tema della sostenibilità, nello spazio come sulla Terra. Nato e organizzato da Astec – AeroSpace Technology Education Center, realtà radicata in città, il Festival si propone come spazio di incontro tra scienza, economia e divulgazione, mantenendo un forte legame con il territorio sardo e le sue prospettive nel settore aerospaziale.
Il programma prevede dieci conferenze con esperti e istituzioni, 101 laboratori didattici per scuole di ogni ordine e grado, tre mostre – tra astrofotografia, alimentazione spaziale ed esposizione di una tuta da astronauta – e tre eventi speciali pensati per il grande pubblico. Ad arricchire le giornate, un’area espositiva gratuita dedicata a networking e contaminazione di idee, con la partecipazione di aziende, start-up, enti di ricerca e università.
Tra i temi affrontati, la sostenibilità nello spazio e nei sistemi terrestri, l’accesso alla space economy italiana, il legame tra tecnologia spaziale e blue economy, e la ricerca sul cibo del futuro per missioni di lunga durata. Ampio spazio sarà dato anche alla divulgazione scientifica, con approfondimenti sui buchi neri e sull’Einstein Telescope, grande progetto europeo per lo studio delle onde gravitazionali che vede la Sardegna tra le possibili sedi. La sessione “Spazio non Spazio” esplorerà il trasferimento delle tecnologie nate per lo spazio in applicazioni concrete per la vita quotidiana.
Ospite d’onore sarà l’astronauta Roberto Vittori, protagonista di tre missioni spaziali, inclusa la STS-134 dello Space Shuttle nel 2011. Il Festival offrirà inoltre un collegamento diretto con Andrea Patassa, riserva italiana degli astronauti europei, impegnato nell’addestramento al Centro EAC di Colonia. Tra le novità figura anche il concorso “Spazio alla Sostenibilità”, dedicato a studenti universitari e dottorandi tra i 21 e i 30 anni, con l’obiettivo di stimolare creatività e pensiero critico.
Uno degli ambiti di maggiore interesse sarà il cibo nello spazio, trattato attraverso ricerca scientifica, innovazione tecnologica e aspetti sensoriali, evidenziando la centralità della nutrizione nelle missioni di lunga durata. Il ruolo della Sardegna nell’aerospazio sarà analizzato con il contributo di istituzioni regionali, università ed enti di ricerca, per delineare traiettorie di sviluppo e opportunità economiche.
Il Festival dell’Aerospazio di Olbia si conferma come luogo di dialogo aperto alla cittadinanza, con attività pensate per un pubblico ampio e momenti di confronto specialistico. L’ingresso agli eventi è gratuito con prenotazione su Eventbrite, mentre l’intera manifestazione sarà trasmessa in streaming sul canale YouTube ufficiale, ampliando la partecipazione anche oltre i confini dell’isola.
































