Anbeta Toromani madrina del galà di danza La Nuit des Étoiles di Olbia

La ballerina racconta la sua esperienza e le aspettative per il galà internazionale di danza, in programma il 26 luglio in Piazza Crispi

Anbeta Toromani madrina del galà di danza La Nuit des Étoiles di Olbia

La Nuit des Étoiles torna a Olbia per la sua seconda edizione, confermandosi un appuntamento di rilievo nel panorama della danza contemporanea e classica in Sardegna. La manifestazione, che si svolgerà sabato 26 luglio alle ore 21:30 in Piazza Crispi, si propone come un teatro a cielo aperto che raccoglie l’élite internazionale del balletto. A fare da madrina per il galà di danza sarà nuovamente Anbeta Toromani, ballerina di origine albanese che ha raggiunto notorietà in Italia partecipando come concorrente e poi come giudice e ballerina professionista nel talent show Amici di Maria De Filippi. La serata sarà presentata da Beppe Convertini.

Anbeta Toromani nasce a Tirana nel 1979 e sin da piccola coltiva la passione per la danza. Dopo gli studi all’Accademia Nazionale di Danza, si perfeziona a Baku e diventa prima ballerina al Teatro dell’Opera di Tirana, interpretando ruoli principali in balletti come “Giselle”, “Don Chisciotte”, “Cenerentola” e “Carmen”. Nel 2002 approda in Italia con Amici di Maria De Filippi, dove si classifica seconda e successivamente partecipa come ballerina professionista e giudice. Nel corso della carriera si esibisce in teatri importanti come il Teatro San Carlo di Napoli e partecipa a numerosi galà. Nel 2024 è stata madrina della prima edizione de La Nuit des Étoiles, riconfermando quest’anno il suo ruolo di protagonista sul palco di Olbia.

La Nuit des Étoiles prosegue dunque nel segno della continuità con Anbeta Toromani madrina del galà di danza. “Sì, sono pronta! Ma più di me lo saranno i ballerini, come nella bellissima serata dello scorso anno. C’era un cast pazzesco e lo spettacolo è riuscito a coinvolgere il pubblico, molto più di quanto possa accadere normalmente a uno spettatore. Sono sicura che anche in questa edizione succederà altrettanto”, ha dichiarato la ballerina.

Il nuovo cast, curato dalla direttrice artistica Mavi Careddu, si annuncia di alto profilo con dieci stelle internazionali tra cui spicca Polina Semionova, étoile dello Staatsballett di Berlino. A proposito della compagnia, Anbeta afferma: “Il cast è bellissimo nel suo complesso, quindi non mi sento di esprimere preferenze. Se proprio devo fare un nome è quello di Polina Semionova. È stupenda, l’ho vista più volte dal vivo, l’ultima a giugno, ma la sua caratura non va a togliere nulla a tutte le altre stelle, le completa. Renderà questo spettacolo indimenticabile. Poi ci sono anche Martina Arduino e Marco Agostino del Teatro alla Scala, bellissimi anche loro, ma davvero dovrei citarli tutti perché parliamo di un livello altissimo. Mavi non mi ha ancora anticipato nulla delle esecuzioni in scaletta, ma mi aspetto un’altra serata meravigliosa”.

Interpellata sull’esperienza di calcare il palco in veste di madrina, Anbeta spiega: “Lo confesso, più che voglia di ballare sento molto il momento di scena, empatizzo con gli artisti. Mi metto nei loro panni, specie quando conosco il pezzo e le difficoltà che comporta, percepisco la tensione che un artista può vivere quando ci sono spettacoli di questo livello. È una deformazione professionale, una premura che hai indipendentemente dal fatto che i ballerini siano di livello assoluto”.

La ballerina è rimasta colpita anche dal coinvolgimento del pubblico nell’edizione precedente: “Credo sia proprio il valore aggiunto di un galà come questo, perché la danza riesce a coinvolgere anche chi non è solito assistere a spettacoli di questo tipo, ti fa rendere conto cosa ti sei perso nel tempo. Accade sia con estratti di un balletto classico che con pezzi creati appositamente per una esibizione con scelte musicali che non attingono prettamente al repertorio classico ma guardano più a chiavi contemporanee, mostrando una scelta un po’ più intima di un ballerino. Per guardare per intero il Lago dei Cigni serve forse una preparazione pregressa, può risultare difficile da capire, invece un galà come la Nuit des Étoiles rappresenta una chiave di accesso incredibile per appassionare le persone a questa forma d’arte, anche chi ne è sempre stato lontano”.

Sul significato che La Nuit des Étoiles riveste per la Sardegna, Anbeta conclude: “Credo che rappresenti un’occasione unica per portare il massimo livello della danza sul territorio, in particolare nella parte nord per la Sardegna, che rispetto a Cagliari dove c’è il teatro lirico conta meno occasioni di questo genere. È bello che le persone possano avere la possibilità di assistere a questo tipo di eventi ed è un motivo per cui vale la pena esserci”.

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