Il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato la chiusura definitiva del Mercato civico di Sant’Elia, inserita all’interno di un più ampio piano di riorganizzazione del sistema commerciale cittadino. La decisione è stata presa in seguito a un’approfondita analisi tecnica ed economica che ha evidenziato l’insostenibilità gestionale della struttura.
Secondo i dati forniti dall’Amministrazione, il mercato comporta attualmente un costo annuo di circa 314mila euro, mentre le entrate derivanti dai canoni concessori versati dai tre operatori ancora presenti ammontano a soli 4.650 euro l’anno. La copertura dei costi si ferma dunque all’1,48%. Le spese principali riguardano la fornitura di energia elettrica, la pulizia dei 1.700 metri quadri della superficie coperta e i costi di custodia. Il costo medio per ogni operatore, rapportato alle spese complessive, supera i 100mila euro annui.
L’assessore allo Sviluppo economico e settori produttivi, Carlo Serra, ha dichiarato che la scelta, seppur non semplice, è stata presa in un’ottica di responsabilità e tutela dell’interesse pubblico. “È nostro dovere agire nel rispetto delle risorse pubbliche. La chiusura del Mercato di Sant’Elia è stata condivisa con gli operatori, ai quali viene data la possibilità di trasferire la propria attività in altre strutture cittadine”.
L’Amministrazione comunale sta valutando soluzioni differenziate per ciascun mercato cittadino, con l’intento di valorizzare le specificità di ogni comparto e rilanciare l’intero sistema commerciale urbano. La chiusura del mercato di Sant’Elia viene dunque inserita all’interno di una più ampia pianificazione volta a razionalizzare i costi e migliorare i servizi offerti alla collettività.
































