In occasione di questa particolare edizione dello scioglimento del voto a Sant’Efisio che vedrà i cagliaritani privati della loro festa, oltre che delle loro quotidiane abitudini, l’Associazione Culturale May Mask, con il patrocinio del Comune di Cagliari e dell’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio Martire, cercherà di riempire questo vuoto proponendo sulla sua pagina Facebook, con inaugurazione il 1° Maggio, una mostra virtuale del fotografo Alessandro Spiga.
Il progetto presentato dall’artista cagliaritano, affezionatissimo al Santo, consiste in 35 foto estratte dal suo vasto archivio e stampate con l’antica tecnica di stampa fotografica della cianotipia su una pregiata carta Canson. Le immagini scelte sono divise in quattro temi: 1. il Santo, 2. i fedeli, 3. l’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio Martire e 4. il Comune di Cagliari.
Spiga ha voluto intitolare la mostra “Solo Sant’Efisio” perché con il suo lavoro vuole concentrarsi sul Santo, lasciando per una volta da parte il contorno folkloristico e dando risalto al viaggio del martirio che quest’anno il Santo affronterà da solo. L’evento è stato organizzato come se fosse una normale mostra, per cercare di recuperare un minimo di normalità. Con questa iniziativa l’associazione vuole dare a Cagliari, ai cagliaritani e alla Sardegna un’occasione di incontro con il loro amato Santo e una mostra virtuale, anche se non offre il piacere del contatto diretto con le opere, ha il vantaggio di essere sempre a disposizione e raggiungibile da ogni angolo del mondo.
La cianotipia. L’autore ha deciso di omaggiare il Santo utilizzando l’antica tecnica di stampa fotografica della cianotipia, risalente al 1842. Si tratta di una tecnica fotografica che sfrutta la sensibilità ai raggi solari di particolari sali di ferro che reagendo ci offrono una stampa in cui il nero, a cui noi siamo abituati, lascia spazio all’affascinante blu di Prussia. Blu è il colore del trionfo che Sant’Efisio ostenta normalmente il 1° Maggio con i fiocchi nei polsi e sulla schiena. Le stampe sono completamente artigianali, fatte in casa proprio durante questi giorni di isolamento.
Solo Sant’Efisio. Nella stagione della pandemia la devozione a Sant’Efisio passa anche attraverso i social media. L’associazione culturale May Mask, con il patrocinio del Comune di Cagliari e dell’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio e la curatela di Chiara Manca ha fortemente voluto la mostra online del fotografo Alessandro Spiga.
“In una condizione di estremo disagio, difficoltà e privazione della quotidianità, è di fondamentale importanza mantenere il contatto con la normalità, per quanto possibile. Quando sembra di primaria importanza comparire, apparire e condividere la propria esperienza e siamo quotidianamente bombardati da video, videochat, videochiamate, tutorial, selfie in ogni stanza della casa, come se fossimo costantemente in teleconferenza con chiunque, sembra quasi una scelta sovversiva, mettersi in disparte per lasciare spazio “Solo a Sant’Efisio”.
Attraverso le immagini di Spiga, si respira un’aria diversa, solenne e leggera allo stesso tempo: immagini minimali e ricche di dettagli nascosti, quasi sfumati, rese eteree e pure dalla stampa in cianotipia, che accompagnano l’osservatore e permettono, finalmente, di vivere in silenzio, un momento di riflessione personale che troppo spesso è mancato durante gli ultimi quaranta giorni di caotico isolamento.” (Chiara Manca)
Alessandro Spiga. Nato a Cagliari nel 1975. Fin da piccolo ha avuto una grande passione per la natura e per il mondo acquatico. Si è avvicinato alla fotografia perché riteneva fosse una tecnica fantastica per rappresentare la spettacolare evoluzione del mondo vivente, del quale ha approfondito la conoscenza fino alla laurea in Scienze Naturali. La fotografia, però, è una fantastica forma d’arte, della quale ha scoperto nel tempo piccoli e grandi segreti: primo fra tutti la sua grande versatilità. Tutto può essere fotografato con passione: la natura, così come l’uomo e le sue espressioni.
Oggi, con le sue immagini riesce a catturare un po’ tutto quello che lo circonda e in particolare quanto può descrivere la sua terra, la Sardegna. Le sue prime fotografie pubblicate in una rivista risalgono al 2003, da allora ha pubblicato su numerose testate in tutto il mondo e molti suoi progetti sono stati esposti in mostre personali e collettive.
Dal 2010 si occupa di vela collaborando con lo Yacht Club Costa Smeralda, Vento di Sardegna di Andrea Mura e altre importanti realtà isolane. Nel 2015 ha ottenuto un prestigioso riconoscimento internazionale portando una foto nella finale della categoria Arte e Cultura ai Sony World Photography Awards, uno dei concorsi fotografici più prestigiosi del mondo. Nel 2017 ha partecipato al volume “Sardegna – 20 Fotografi di Natura” edito da Carlo Delfino.