“Una vita da scienziata”, a Cagliari la mostra che celebra le donne italiane nelle STEM

Dal 10 al 23 ottobre, Sa Manifattura ospita l’esposizione fotografica di Fondazione Bracco, un percorso tra arte e scienza dedicato a 44 ricercatrici italiane del progetto #100esperte, per valorizzare l’eccellenza femminile e promuovere parità di genere nella scienza

Rita Levi Montalcini. Foto Premio Internazionale “Wendell Krieg Lifetime Achievement Award” (2009)

Rita Levi Montalcini. Foto Premio Internazionale “Wendell Krieg Lifetime Achievement Award” (2009)

Le donne svolgono un ruolo cruciale nella scienza, ma il loro contributo fatica ancora a ricevere il giusto riconoscimento, anche a livello internazionale. Per rendere omaggio all’ingegno femminile e superare stereotipi ancora radicati, nasce la mostra ideata da Fondazione Bracco “Una vita da scienziata” dedicata a 44 ricercatrici italiane. Un racconto per immagini tra scienza, arte e parità di genere che restituisce volti e competenze di alcune delle più grandi scienziate del nostro Paese, protagoniste del progetto “100 donne contro gli stereotipi”, promosso da Osservatorio di Pavia e Gi.U.Li.A giornaliste per dare visibilità all’eccellenza femminile in ambiti STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), ancora percepiti, a torto, come maschili.

L’esposizione fotografica “Una vita da scienziata. I volti del progetto #100esperte”, dopo un tour importante che ha toccato le principali città italiane e del mondo, sarà inaugurata venerdì 10 ottobre alle 18 a Cagliari, nella Sala Contemporanea – Opificio Innova, a Sa Manifattura (Viale Regina Margherita 33), a cura della Fondazione Bracco e realizzata in collaborazione con Gi.U.Li.A Giornaliste Sardegna, l’Università degli Studi di Cagliari, la Fondazione di Sardegna, l’Associazione ScienzaSocietàScienza, e la partecipazione di Opificio Innova.

La mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 23 ottobre, dal lunedì al venerdì negli orari 9:00-13:00 e 15:00-19:00, propone un percorso emozionante attraverso i ritratti delle protagoniste del progetto #100esperte, scattati dal celebre fotografo Gerald Bruneau. Non solo volti, ma storie di vita, di passione, di ricerca: fisiche, neuroscienziate, astrofisiche, matematiche, biologhe, chimiche, ingegnere, chirurghe, paleontologhe, informatiche e professioniste che hanno raggiunto risultati straordinari nei loro campi, diventando modelli di competenza e innovazione. L’ingresso è libero e gratuito.

La mostra “Una vita da scienziata” è molto più di un’esposizione fotografica: è un manifesto culturale e sociale. Nasce nel 2016 dal progetto “100 donne contro gli stereotipi” (#100esperte), promosso dall’Osservatorio di Pavia e da GiULiA Giornaliste, in collaborazione con Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

Il progetto ha dato vita a un database online (100esperte.it) che raccoglie i profili di scienziate italiane di eccellenza, inizialmente nei settori STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e via via ampliato ad altre discipline. Lo scopo è contrastare il pregiudizio che vede ancora troppo raramente le donne chiamate come “voci esperte” nei media, offrendo invece al giornalismo e all’opinione pubblica una riserva di competenze autorevoli e qualificate.

Dal 2019 la mostra ha intrapreso un tour internazionale, facendo tappa non solo in molte città italiane ma anche in metropoli come New York, Shanghai, Praga, Città del Messico e Brasilia, oltre ad essere stata ospitata alla Camera dei Deputati. Un successo che conferma l’universalità del messaggio: la scienza è donna, ed è tempo che il suo contributo non sia più invisibile.

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