Quartu contro bullismo e cyberbullismo con progetti educativi nelle scuole

Tante le iniziative nelle scuole cittadine con laboratori interattivi e risorse per combattere il fenomeno, coinvolgendo studenti e famiglie nel processo educativo

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Bullismo e cyberbullismo continuano a rappresentare una sfida per le nuove generazioni, con pretesti che spaziano dall’aspetto fisico all’origine etnica, dall’orientamento sessuale alla condizione economica, fino a coinvolgere religione, identità di genere e disabilità. A Quartu, da anni, si lavora per contrastare questi fenomeni attraverso un Coordinamento cittadino, istituito dal settore Pubblica Istruzione, che ha sviluppato iniziative mirate e consolidato una rete di collaborazione tra scuole e attori educativi.

Nonostante il problema riguardi ancora un numero significativo di studenti, gli interventi messi in campo hanno contribuito a una maggiore consapevolezza e a una risposta più strutturata. L’esperienza della pandemia ha influito in modo rilevante, acuendo il senso di isolamento tra i giovani e rendendo più complesso il ritorno alla socialità. Di fronte a questa realtà, il Coordinamento ha intensificato le attività, promuovendo metodologie di apprendimento alternative e favorendo il confronto diretto tra ragazzi.

Il progetto ha coinvolto diverse scuole, tra cui gli istituti comprensivi cittadini della secondaria di primo grado e alcune scuole superiori, come il Liceo Artistico Brotzu e il Tecnico Commerciale Levi. Nell’anno scolastico in corso, dieci classi hanno partecipato ai laboratori, che si sono rivelati particolarmente efficaci grazie a una crescente sinergia tra gli operatori coinvolti. L’impostazione didattica ha superato il modello della lezione frontale, puntando sullo sviluppo di competenze relazionali ed emotive.

Uno degli obiettivi principali è stato quello di rafforzare il senso di appartenenza all’interno del gruppo classe, lavorando sulla conoscenza reciproca e sulla consapevolezza delle proprie emozioni. La progettazione ha previsto attività in piccoli gruppi, favorendo un clima più intimo e riducendo le difficoltà legate a insicurezze e dinamiche di gruppo. L’attenzione si è concentrata sulla comunicazione e sulla gestione delle relazioni, con un approccio differenziato tra scuola secondaria di primo e secondo grado. L’interesse mostrato dagli studenti ha confermato l’importanza di metodologie interattive, che stimolino il coinvolgimento diretto e rendano le regole più comprensibili e condivise.

Accanto alle attività in aula, il progetto ha previsto l’ampliamento delle risorse disponibili per la comunità, con la creazione di un archivio tematico nella biblioteca di Flumini. Questo spazio raccoglierà libri e documenti sul tema del bullismo e del cyberbullismo, offrendo strumenti di approfondimento per studenti, famiglie e operatori del settore.

L’Amministrazione comunale ha confermato l’intenzione di proseguire il percorso anche nel 2025, stanziando ulteriori risorse per consolidare il lavoro svolto. L’obiettivo resta quello di offrire ai giovani strumenti concreti per affrontare situazioni di conflitto e disagio, investendo nella formazione e nel benessere delle nuove generazioni.

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