L’Associazione Chenàbura – Sardos pro Israele presenta una nuova iniziativa per commemorare un capitolo significativo della storia ebraica e della memoria collettiva. Il 15 dicembre, alle ore 18:00, presso l’EXMA di Cagliari, si inaugurerà la mostra fotografica “Il destino degli ebrei di Rodi. Lo sguardo di Girolamo Sotgiu, un Giusto tra le Nazioni sardo”.
L’esposizione sarà visitabile fino al 22 dicembre 2024 e racconta la vita della comunità ebraica dell’isola greca prima e dopo il luglio 1944, periodo segnato dalla deportazione e dalle tragedie legate alla Seconda Guerra Mondiale.
L’esposizione non si limita solo a fotografie storiche, ma include anche gli articoli pubblicati sul quotidiano l’Unione Sarda da Girolamo Sotgiu, scrittore e testimone della realtà di Rodi, che descrivono il dramma della comunità ebraica e il salvataggio di una bambina ebrea. Sotgiu, che aveva rischiato la vita per proteggere la bambina facendola passare per sua figlia, fu successivamente onorato, insieme alla moglie Bianca Ripepi, con l’iscrizione all’albo dei “Giusti tra le Nazioni”.
La mostra si propone di far luce su questi eventi, che ricorrono quest’anno nell’ottantesimo anniversario, e di stimolare una riflessione sulla portata delle ideologie estreme e del razzismo. Un contributo particolare è rappresentato dalla donazione da parte dell’associata Daniela Rahmani, delle fotografie appartenute alla sua famiglia ebrea originaria di Rodi.
Chenàbura – Sardos pro Israele è attiva in Sardegna da oltre dieci anni, promuovendo la conoscenza e la valorizzazione della cultura ebraica, il rafforzamento dei legami con Israele e la scoperta delle radici ebraiche del popolo sardo. Nel corso degli anni, l’associazione ha creato il Museo di Cultura Ebraica (MUCE), organizzato eventi e seminari, e pubblicato diverse opere, tra cui il recente libro “Gli ebrei della Sardegna durante le leggi antiebraiche e la Shoah” di Alessandro Matta, finalista al premio FiuggiStoria 2024.
