Dopo il recente riconoscimento dell’“Arcimboldo d’oro”, conquistato a Napoli per l’eccellenza nel campo della gastronomia stamani Emiliana Scarpa, la talentuosa artigiana maestra pizzaiola di Cagliari, si è recata in visita a Palazzo Bacaredda. Nota per eccellere nella cosiddetta “arte bianca”, non è la prima volta che Emiliana si distingue per il suo impegno e il suo talento e già in passato ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti internazionali che attestano la sua maestria nel mondo della cucina.
Durante la sua visita a Palazzo Bacaredda, Scarpa è stata accolta nelle eleganti sale di rappresentanza dalla consigliera Stefania Loi, che, come presidente della Commissione Pari Opportunità, ha sottolineato il “significativo contributo dell’artigiana al prestigio della città di Cagliari e dell’intera regione sarda”. Loi ha elogiato non solo le “abilità culinarie” di Scarpa, ma anche il suo “impegno nel promuovere l’identità e la tradizione della Sardegna attraverso la sua arte”.
L’incontro tra Scarpa e Loi ha rappresentato un momento di celebrazione e di riflessione sull’importanza di sostenere e valorizzare il talento artigianale e culinario isolano. La visita di Scarpa a Palazzo Bacaredda ha confermato il suo status di “icona gastronomica e ambasciatrice della cucina sarda nel panorama nazionale e mondiale”.
La cerimonia di premiazione dell’“Arcimboldo d’oro” a Napoli è stata solo l’ultimo traguardo di una carriera ricca di successi e di riconoscimenti per Emiliana Scarpa. Tra i tanti, basti ricordare il Premio internazionale MSC Crociere, il Campionato mondiale ottenuto con il team Cagliari e il Trofeo Sorbillo. La passione di Emiliana per la pizza e il suo impegno nel promuovere la cultura culinaria della Sardegna continuano a ispirare e a incantare gli amanti del buon cibo in tutta Italia.
“Attraverso la rivisitazione dei prodotti sardi racconto la pizza napoletana nel mondo. L’Arcimboldo rappresenta perciò un riconoscimento alla tradizione e all’innovazione che porto avanti ogni giorno con il mio lavoro facendomi spazio in un ambiente ancora declinato al maschile”, ha spiegato Emiliana. “Dal mese di gennaio sono perciò entrata nella guida degli artisti del magazine online “L’Arcimboldo 2024”, ottenendo due pennelli su tre”, come dire 2 stelle Michelin.
La visita di Scarpa a Palazzo Bacaredda ha rappresentato un momento di gioia e di orgoglio, che ha celebrato la talentuosa Emiliana e il suo straordinario successo. Prossimo traguardo la competizione del Pizza Word Cup di Roma l’1, il 2 e il 3 ottobre 2024.
Emiliana, qual è il segreto dietro la perfezione della tua pizza, che ti ha portato a vincere così tanti premi?
“Il segreto è la passione e l’entusiasmo. Più l’entusiasmo, che mi permette di migliorarmi sempre e dare il meglio di me”.
Come è stata la tua esperienza nel vincere l’Arcimboldo d’oro, e cosa significa per te questo riconoscimento?
“Avere un riconoscimento così prestigioso per di più a Napoli è stato emozionante. È il traguardo più importante che ho raggiunto sino ad ora. Significa che il lavoro che sto facendo sta procedendo nella direzione giusta”.
Quali sono le principali sfide che hai affrontato nel tuo percorso verso l’eccellenza nella pizza?
“Sicuramente la sfida con me stessa. È quella che continua maggiormente a tracciare il mio percorso e che continua a stimolarmi ad andare sempre avanti. È proprio il mettermi in discussione che mi fa crescere”.
Cosa ti ha ispirato a diventare una maestra pizzaiola e come hai iniziato il tuo viaggio nel mondo della pizza?
“A un certo punto della mia vita ho deciso di seguire la mia passione per i lievitati e di provare a farla diventare una professione. Ho iniziato come garzona e per un anno ho lavorato gratis in una pizzeria del Sulcis-Iglesiente. In quel periodo ho però imparato sul campo le tecniche e segreti del lavoro”.
Quali consigli daresti a chi vuole intraprendere la carriera di pizzaiolo e aspira a raggiungere i tuoi livelli di successo?
“In ogni mestiere c’è un percorso da seguire senza scorciatoie, se si vogliono raggiungere determinati obiettivi. Il pizzaiolo moderno studia, sperimenta e si confronta con gli altri tutti i giorni. Ma l’ingrediente principale per esprimere la propria competenza e vena artistica è la passione, la stessa che per lavoro ti porta in giro per il mondo”.
































