Il complesso sportivo Is Arenas di Quartu si prepara a tornare operativo dopo oltre dieci anni di abbandono. Sono stati consegnati i lavori di riqualificazione dell’area, un progetto dal valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro che punta a restituire alla città uno spazio a lungo segnato da contenziosi, occupazioni abusive e degrado. Alla cerimonia di consegna erano presenti l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Conti, i progettisti e la ditta incaricata dell’intervento.
L’amministrazione guidata dal sindaco Graziano Milia ha individuato sin dal suo insediamento il recupero di Is Arenas come priorità assoluta. Le difficoltà non sono mancate: il complesso era al centro di dispute legali con un’impresa privata e con il Cagliari Calcio, mentre alcune strutture, tra cui gli spogliatoi e la casa del custode, risultavano occupate abusivamente. Il percorso di riqualificazione è stato avviato nel 2021 con la redazione del progetto tecnico ed economico e ha portato alla risoluzione dei contenziosi e allo sgombero pacifico delle aree occupate, grazie anche alla collaborazione dell’assessorato ai Servizi Sociali.
Il finanziamento è stato costruito su più livelli: 1,6 milioni di euro provengono dal PNRR, integrati da 500mila euro di cofinanziamento comunale per il recupero delle tribune, degli spogliatoi e della casa del custode. Ulteriori risorse arrivano dalla Regione Sardegna, che ha stanziato 1 milione di euro, e da altri 300mila euro del bilancio comunale, destinati al rifacimento del campo in erba naturale e della pista di atletica.
L’assessore Conti ha sottolineato il valore sociale e sportivo dell’intervento, evidenziando come il progetto punti a restituire alla cittadinanza e alle associazioni sportive un’infrastruttura in grado di ospitare eventi anche di respiro internazionale. I lavori, ha spiegato, partiranno dalla tribuna, che sarà ristrutturata e dotata di bagni e servizi per il pubblico. Seguiranno il rifacimento degli spogliatoi, progettati con spazi separati per uomini e donne, e la ristrutturazione della casa del custode, che sarà in parte adibita a punto di pronto soccorso.
Parallelamente, il cantiere si concentrerà sul campo da calcio, che tornerà a essere in erba naturale, e sulla pista di atletica, per la quale sono richiesti interventi più complessi. La parte infrastrutturale è già in fase operativa con una tempistica prevista di 180 giorni, mentre il progetto relativo agli impianti, già approvato dalla Giunta e dal Coni regionale, è ora in esame alla FIDAL e dovrebbe essere cantierabile entro la fine dell’anno. La conclusione complessiva dei lavori è fissata per l’estate 2026.
