Il Comune di Quartu sostiene la ricerca per i tumori ovarici. Ben 2000 tulipani sono stati piantati nella galleria di ingresso del Palazzo Municipale, con un bellissimo effetto visivo che si materializzerà entro poche settimane per sensibilizzare l’opinione pubblica e diffondere la cultura della prevenzione, segno tangibile del contributo dell’Amministrazione nella battaglia di molte donne per la sopravvivenza a una patologia poco nota e molto aggressiva.
Il carcinoma ovarico è infatti tra i tumori più comuni nelle donne: in Italia ogni anno si registrano più di 5.200 casi, dato in continua crescita. È un tumore subdolo che non lascia spazio ai test di screening precoce, solo una rapida diagnosi permette di migliorare le probabilità di successo della cura. Le cause che ne determinano la formazione non sono note, possono essere genetiche o legate allo stile di vita, ma è certo che alcuni fattori ne aumentano il rischio di insorgenza.
Nel 2016 Maria Fois Maglione ha fondato l’associazione “Il Giardino di Lu” in memoria di sua figlia Luena, scomparsa per via del tumore ovarico ad appena 37 anni. Un percorso personale che ha portato alla nascita di uno splendido parco fiorito a Pimentel – ben 250mila steli di tulipani per un tripudio di colori, forme e dimensioni – e che in pochi anni ha coinvolto una grande comunità di volontari: catturati dalla bellezza del Giardino e dalla bontà dell’iniziativa, hanno scelto di condividere e sostenere lo scopo.
Ora l’iniziativa solidale trova sbocco anche nel territorio quartese. Il progetto dell’onlus in collaborazione con l’Amministrazione comunale prevede infatti un contributo economico e anche la piantumazione dei bulbi nelle aiuole all’ingresso del Palazzo Comunale, che poi nella tarda primavera sbocceranno e si trasformeranno in tulipani. La straordinaria bellezza della natura diventa una mostra a cielo aperto, ma anche un monito, un vetrina di richiamo per ricordarci la bellezza della vita e ispirare una maggiore solidarietà.
“Tutte le attività associate al CCN La Via del Mare contribuiranno alla riuscita dell’iniziativa pubblicizzandola nelle vetrine – spiega Nicoletta Pisu, socia de ‘Il Giardino di Lu’ e aderente del Centro Commerciale Naturale -. Cinque di esse, ben distribuite lungo tutto il viale Colombo, saranno gli hub tramite i quali si potrà ordinare e anche ritirare i tulipani, portando così un contributo concreto alla ricerca”.
L’intero ricavato andrà infatti a finanziare le borse di studio nell’ambito dei progetti scelti di ricerca selezionati dalla Fondazione Veronesi. Non solo, un altro programma, ancora più diretto, garantirà alle donne interessate un supporto fisico nel cosiddetto orto terapeutico. Avranno la possibilità di partecipare alla semina e verranno seguite sul lato psicologico, con cure palliative. Un percorso della durata di 6/7 mesi per portarle in una dimensione meno ospedaliera e più umana, affiancate dai familiari più stretti, quali marito o figli.
