Nei primi due mesi dell’anno, presso la sala arrivi internazionali dell’Aeroporto “Riviera del Corallo” di Alghero, sono stati rinvenuti 46 capi di abbigliamento contraffatti nel corso di quattro distinte operazioni di controllo. L’attività è stata condotta dai Funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli dell’Ufficio Dogane di Sassari, in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Alghero-Fertilia, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Alghero. I prodotti erano nascosti all’interno dei bagagli di passeggeri in arrivo da Turchia, Senegal e Bangladesh, con scalo a Roma Fiumicino.
I viaggiatori sono stati sanzionati in base alla normativa vigente sull’introduzione di piccoli quantitativi di merce contraffatta nel territorio italiano. In conformità con il regolamento (UE) n. 608/2013, è stata contestata loro una violazione amministrativa che prevede una sanzione pecuniaria compresa tra 100 e 7.000 euro, oltre al sequestro dei beni ai fini della confisca.
La disciplina in materia ha recentemente subito una depenalizzazione per i piccoli quantitativi di merce contraffatta destinati al consumo personale. La normativa si applica quando l’acquirente finale introduce nel territorio nazionale beni provenienti da Paesi terzi in violazione delle disposizioni su origine, provenienza, proprietà industriale e diritto d’autore, purché la merce sia pari o inferiore a venti pezzi o abbia un peso lordo pari o inferiore a cinque chili e non sia destinata ad attività commerciale.
In tutti gli altri casi, quando la quantità di merce contraffatta supera i limiti previsti o vi è un collegamento con attività commerciale, si applica l’art. 474 del Codice penale. La pena prevista in tali circostanze è la reclusione da uno a quattro anni e una multa compresa tra 3.500 e 35.000 euro.
Le operazioni di controllo all’aeroporto di Alghero rientrano nell’attività di contrasto alla contraffazione, finalizzata alla tutela del mercato e dei consumatori, oltre che alla salvaguardia del rispetto delle normative doganali e di proprietà intellettuale.
































