Avviata la prima fase di intervento per il ripristino delle condizioni di sicurezza e igiene dell’edificio interessato dal rogo del 19 luglio 2017, noto in città come “Palazzo bruciato”. L’operazione arriva a seguito di una serie di interlocuzioni promosse dal sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, che ha riunito più volte tutte le parti coinvolte, trovando disponibilità a collaborare per affrontare la situazione.
A dare impulso alla decisione è stato un sopralluogo richiesto dal Servizio Ambiente, su input del sindaco, e svolto nel marzo scorso dal Comando dei Vigili del Fuoco di Sassari e dalla Asl. L’ispezione ha evidenziato, da parte della Asl, una “grave situazione igienico-sanitaria determinata da accumuli di macerie e rifiuti, habitat naturale per roditori e insetti molesti”, mentre i Vigili del Fuoco hanno riscontrato “l’inefficacia delle strutture di recinzione atte a impedire l’ingresso non autorizzato” in un fabbricato dichiarato inagibile.
Sulla base dei pareri tecnici, il Comune di Alghero ha stabilito un piano di azione che prevede come primi adempimenti la messa in sicurezza dell’area esterna con il ripristino di una recinzione invalicabile lungo tutto il perimetro, il puntellamento del primo sottopiano e lo sgombero dei rifiuti, sia combustibili che non, presenti all’interno dell’edificio e nelle aree circostanti. I materiali saranno conferiti presso impianti autorizzati, mentre sarà effettuato un monitoraggio ambientale dell’aria per il controllo delle polveri.
Gli interventi, eseguiti dalla ditta Giorico Costruzioni, hanno preso il via nei giorni scorsi e dovranno concludersi entro il 30 ottobre. La ditta “Risparmio Casa” e la società Sofingi, proprietarie dell’immobile, hanno dato la loro disponibilità ad agire di comune accordo, seguendo le disposizioni contenute nell’atto firmato congiuntamente dai dirigenti dei settori Ambiente ed Edilizia Privata del Comune.
L’avvio del procedimento è stato reso possibile anche dal dissequestro dell’immobile, disposto dal Tribunale di Sassari con sentenza dello scorso gennaio. “Si tratta di un primo passo – ha commentato il sindaco Cacciotto – che mira a ripristinare la sicurezza ed eliminare il degrado interno ed esterno all’edificio. Mi auguro che questa fase possa favorire una soluzione definitiva per tutti i privati che ancora portano nel quotidiano le conseguenze di quanto accaduto”.
