Lunedì 15 dicembre, alle ore 18:30, Piazza Municipio ad Alghero si trasformerà in uno spazio di luce e memoria con l’inaugurazione delle “Nasse in Luce”, l’installazione ideata nell’ambito del progetto “Alghero veste Marras”. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Liceo Artistico “F. Costantino” e Antonio Marras, propone una riflessione sulla riconversione dell’attrezzo da pesca tradizionale — la nassa — in un elemento di espressione artistica e luminosa.
Il concept, firmato da Antonio Marras, parte dall’idea di trasformare la nassa da strumento di cattura a telaio narrativo. La rete, simbolo di attesa e di lavoro, si illumina e disegna nell’aria geometrie di ombre e riflessi, restituendo un paesaggio visivo che unisce artigianato e ricerca artistica. All’interno di ogni nassa sono custoditi frammenti di corallo, non come oggetti di valore commerciale, ma come tracce materiche del fondo marino. L’opera propone così un dialogo tra la manualità umana e la biologia sottomarina, dove la luce diventa mezzo di connessione tra profondità e superficie.
“Nasse in Luce” è il risultato di un intenso lavoro corale che unisce scuola, artisti e comunità. Il coordinamento generale è affidato al flower designer Tonino Serra, che ha condotto una masterclass sugli allestimenti urbani con la partecipazione di una trentina di studenti delle classi quarta e quinta di Architettura e Ambiente e della quinta di Grafica. Le fasi operative si sono svolte nei laboratori del Liceo Artistico, sotto la guida della professoressa Lucia Naitana, che ha accompagnato gli studenti nella progettazione e nella realizzazione dell’opera, favorendo un costante confronto tra creatività, identità territoriale e sperimentazione formale.
A sostenere questa visione sono Antonio e Patrizia Marras, che nel tempo hanno consolidato con Alghero un legame fatto di gesti concreti e di condivisione creativa. Attraverso iniziative come questa, il Liceo “F. Costantino” rinnova il suo impegno nel coniugare formazione artistica e vita cittadina, proponendo esperienze che portano gli studenti fuori dalle aule e dentro il tessuto urbano. Alla comunicazione visiva del progetto hanno collaborato anche Giorgio Donini e Silvia Borghetto, contribuendo alla diffusione e all’identità grafica dell’intervento.
Nel cuore storico della città, dove le piazze conservano il respiro del mare, le nasse sospese riaffiorano come segni di una memoria condivisa. L’installazione diventa così un gesto di coesione tra generazioni, un incontro tra maestri e allievi, tra terra e mare, tra passato e visione. In questo dialogo continuo, “Nasse in Luce” restituisce ad Alghero un racconto collettivo che si accende nel silenzio dell’inverno e proietta nel futuro la sua storia di comunità e creatività.
































