Ad Alghero i rifiuti raccolti accidentalmente dalle reti valgono lo sconto per il canone della raccolta rifiuti in porto

Un progetto operativo sperimentale che prevede la raccolta dei rifiuti in mare come operazione indiretta dell’attività di pesca. I rifiuti raccolti incidentalmente dalle reti dei pescatori algheresi possono essere riportati a terra al fine del loro corretto avvio in un impianto di trattamento rifiuti con oneri a carico dell’Amministrazione.

I benefici per gli operatori della pesca saranno peri al contributo/sgravio del 50% del canone dovuto per la raccolta e gestione dei rifiuti in area portuale.

L’iniziativa è stata deliberata dalla Giunta nei giorni scorsi e avrà un ambito di applicazione stabilito da un apposito contratto di partenariato ai sensi dell’art. 190 del Dlgs 50/2016 tra Comune di Alghero e operatori della pesca in forma associata, che disciplinerà le modalità della raccolta dei rifiuti in mare e la suddivisione dei compiti tra gli operatori e l’Amministrazione comunale.

L’obbiettivo è quello di contribuire alla pulizia del mare dai rifiuti al fine di tutelare non solo l’ambiente marino ma anche il comparto economico della pesca, i cui operatori, con il loro contributo di “cittadini attivi qualificati” concorrono a valorizzare il territorio.

I pescatori algheresi sono anche concessionari di aree portuali per le proprie imbarcazioni e che a tal fine conferiscono un canone annuo per lo svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti portuali all’impresa aggiudicataria dell’appalto.

L’intervento, e le misure di contributo / sgravio del suddetto canone, rientrano nelle more dell’approvazione della Legge “Salva Mare” per le annualità 2019/2020.

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