Nei primi mesi del 2025, nell’ambito delle operazioni di contrasto ai traffici illeciti, i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Sassari, in collaborazione con i Finanzieri della Compagnia di Alghero, hanno effettuato trentasei sequestri all’aeroporto “Riviera del Corallo”, per un totale di circa 154 kg di prodotti alimentari di origine vegetale e animale.
Gli alimenti, tra cui carne, semi, frutta tropicale e verdura, sono stati rinvenuti nei bagagli di passeggeri in arrivo ad Alghero da diversi Paesi, tra cui Senegal, Nigeria, Bangladesh, Congo, Cina, Albania, Perù, Filippine e Repubblica della Guinea, attraverso hub intercontinentali della Penisola. Gran parte di questi prodotti risultava priva di etichettatura che ne attestasse origine e specie, e in alcuni casi erano in cattivo stato di conservazione.
I prodotti di origine vegetale sono stati sottoposti a sequestro amministrativo in conformità ai Regolamenti (UE) n. 2016/2031 e n. 2017/625, che mirano a impedire l’introduzione nell’Unione Europea di organismi nocivi e agenti patogeni potenzialmente dannosi per le specie autoctone. Attualmente, i vegetali sono custoditi nei locali di temporanea custodia doganale dell’aeroporto in attesa delle analisi igienico-sanitarie del fitopatologo dell’Assessorato Agricoltura e Riforma Agropastorale della Regione Sardegna. La carne sequestrata, invece, è stata confiscata e verrà smaltita secondo quanto previsto dal Regolamento Delegato (UE) 2019/2122 e dal Decreto del Ministero della Salute del 10 marzo 2004.
L’introduzione non regolamentata di semi e vegetali rappresenta un rischio per l’agricoltura locale, poiché potrebbe favorire la diffusione di organismi infestanti, con conseguenze economiche e ambientali. Anche i prodotti di origine animale trasportati senza certificazione sanitaria possono costituire un pericolo per la salute pubblica, a causa del rischio di diffusione di malattie infettive.
