La stagione turistica appena conclusa ad Alghero ha segnato un’intensificazione dei controlli da parte della Polizia Locale, con un bilancio che evidenzia più di 80 verifiche e circa 100 sanzioni nel periodo tra aprile e agosto. Le attività hanno riguardato in particolare l’occupazione dei suoli pubblici, il rispetto delle regole sul commercio e l’inquinamento acustico.
L’Amministrazione comunale ha puntato sul rafforzamento del Corpo di Polizia Locale attraverso l’introduzione del nuovo regolamento di Polizia Urbana, l’aumento delle unità operative estive e la proroga del servizio serale fino alle 22. A questi strumenti si affiancano il potenziamento della videosorveglianza, i controlli night and day sull’abusivismo legato alle occupazioni di suolo e la verifica dei tributi comunali. Il progetto, voluto dal sindaco Raimondo Cacciotto, prevede sia azioni dinamiche di pattugliamento sia presidi fissi ed è finalizzato a mantenere equilibrio tra esigenze di vivibilità e attività economiche.
Dalla relazione del comandante Salvatore Masala emerge che la parte più rilevante dei controlli ha interessato bar e ristoranti, con particolare riferimento alla superficie effettivamente utilizzata rispetto alle concessioni rilasciate. Proprio su questo fronte si è concentrato un numero consistente di verbali, con sanzioni comprese tra 173 e 694 euro, soprattutto dopo le modifiche al regolamento approvate a inizio anno che hanno previsto un inasprimento delle pene.
Oltre alle violazioni sull’uso del suolo, una quota rilevante di multe ha riguardato il mancato rispetto delle norme del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, in relazione alle autorizzazioni rilasciate per l’intrattenimento nei locali. Allo stesso modo, i controlli fonometrici hanno portato a sanzioni per mancanza di certificazioni di impatto acustico o per superamento dei limiti di diffusione sonora: in questi casi le ammende hanno raggiunto i mille euro.
Infine, anche il settore del commercio ha registrato irregolarità, in particolare per la mancata esposizione dei prezzi o l’affissione di manifesti e avvisi privi di autorizzazione. Un quadro che, nel complesso, delinea l’avvio di una strategia di controllo più incisiva e stabile, destinata a proseguire anche oltre la stagione estiva.
































