Con il decreto n. 14 del 25 agosto 2025, firmato dall’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente e pubblicato sul Supplemento straordinario n. 90 del BURAS n. 48 del 28 agosto, è stato ufficializzato il calendario venatorio per la stagione 2025/2026 in Sardegna.
La stagione prenderà avvio in pre-apertura giovedì 4 e domenica 7 settembre, limitatamente alla posta e senza l’uso dei cani, con la possibilità di cacciare cornacchia grigia, ghiandaia e gazza.
L’apertura generale è fissata per domenica 21 settembre, quando diventeranno cacciabili anche specie come colombaccio, germano reale, alzavola, codone, marzaiola, moriglione, canapiglia, fischione, mestolone, beccaccino, gallinella d’acqua, frullino, porciglione, folaga, merlo e quaglia.
Per allodola, beccaccia, cesena, tordo bottaccio e tordo sassello l’avvio della caccia è posticipato al 9 ottobre.
Non sarà invece consentito il prelievo di tortora selvatica e pavoncella. Nel primo caso, il Comitato regionale faunistico ha recepito la moratoria proposta dalla Commissione europea per la stagione 2025/2026, alla luce del continuo declino della specie registrato dalla Task Force on the Recovery of Birds Species. Nel secondo, è stata accolta la posizione contraria del Comitato Tecnico Faunistico Nazionale e dell’ISPRA, in assenza di un Piano di gestione approvato.
La caccia a pernice sarda, lepre sarda e coniglio selvatico sarà consentita solo in tre giornate: 21 e 28 settembre e 5 ottobre.
Per la volpe, l’attività partirà il 21 settembre nelle aree autogestite, in squadre organizzate con cani da seguita. Dal 1° novembre sarà invece autorizzata su tutto il territorio regionale in cui è consentito il prelievo, sempre in squadre organizzate.
L’apertura alla caccia del cinghiale è prevista dal 12 ottobre 2025 fino al 29 gennaio 2026. L’attività sarà consentita nelle giornate di domenica, giovedì e nei festivi infrasettimanali, anche con il sistema della battuta, secondo quanto già deliberato dal Comitato regionale faunistico anche nella passata stagione.
Nei giorni di domenica, giovedì e festivi infrasettimanali la caccia sarà ammessa anche in forma vagante con l’uso del cane. Sarà vietata invece il 25 dicembre e il 1° gennaio.
La chiusura della stagione è fissata al 29 gennaio 2026, con eccezioni per il merlo e la quaglia, che si chiuderanno il 28 dicembre, e per la cornacchia grigia, consentita fino all’8 febbraio.
Gli interessati sono invitati a prendere visione del decreto e degli allegati, nei quali sono indicati in dettaglio le specie cacciabili, i periodi e gli orari di attività, oltre ai limiti giornalieri e stagionali dei carnieri.
































