A Barumini la prima di “Cast in Bronze”, il corto che rivela la Sardegna nuragica oltre gli stereotipi

Il film di Mario Giua Marassi racconta una storia d’amore ambientata nel 1200 a.C. e lo fa interamente in protosardo. Appuntamento con il cast al completo sabato alle 19 presso il Centro Giovanni Lilliu

"Cast in Bronze" di Mario Giua Marassi

Sabato 29 aprile, in occasione dei festeggiamenti de “Sa die de sa Sardigna”, si terrà presso la sala convegni del Centro Giovanni Lilliu a Barumini la prima di “Cast in bronze”, il cortometraggio diretto da Mario Giua Marassi e prodotto da Francesco Cheratzu (NOR Films).

Appuntamento alle 19:00 con il cast al completo per la presentazione del film. Seguiranno due proiezioni, alle 20:00 e alle 21:00.  

“Cast in bronze” racconta la storia di due giovani, Ietocor e Iscurti, nati in seno all’élite di un villaggio nuragico nella Sardegna del 1200 a.C. (Età del Bronzo). Nonostante una forte attrazione che li spinge l’uno verso l’altra sin dall’infanzia, i loro percorsi sono destinati a non incontrarsi: Iscurti (interpretata dall’attrice Emanuela Fanni) è stata prescelta per rivestire il ruolo di sacerdotessa (con un’inconfondibile Lia Careddu nel ruolo di sacerdotessa anziana), mentre Ietocor (interpretato dall’attore Mauro Massa) è stato addestrato per seguire le orme del padre (Federico Saba), come generale delle truppe in quel momento in guerra sul Mediterraneo. Cresciuti ed educati a questo scopo, mettono da parte i loro desideri e le loro individualità, per rivestire le loro responsabilità davanti alla società evoluta e complessa che sono chiamati a guidare.

Il corto mostra una società articolata ed evoluta, superando gli stereotipi narrativi del genere in relazione alla Sardegna. Un primo piano nella narrazione rivestono le scenografie (curate da Francesco Cheratzu e Piero Obinu), ricostruzioni del vasto patrimonio archeologico dell’Isola, curate nei minimi dettagli con la consulenza di archeologi ed esperti (si potranno ammirare il nuraghe e le sue sale interne, la tomba dei giganti, il pozzo sacro e l’arena sacra con le statue nuragiche di Salvatore Pinna, Zigantes). Allo stesso modo le armature e i costumi dell’epoca sono stati rielaborati dai fonditori e ricostruttori Alessandro Atzeni e Sandro Garau (The Nuragic Foundry) e dall’Ass. di rievocazione storica Memoriae Milites (con anche il supporto operativo della sarta e stilista Martina Senis). Particolare menzione merita la preziosa ricostruzione della barca nuragica, costruita sotto la guida dell’esperto Maurizio Frau.

“Cast in bronze” è interpretato interamente in protosardo, attraverso i dialoghi tradotti dal glottologo Mauro Maxia secondo la sceneggiatura originale di Mario Giua Marassi e Andrea Garau. Il film è stato girato in gran parte nel territorio del Comune di Pabillonis, grazie al costante supporto e all’ospitalità della comunità e delle istituzioni del paese. Il progetto si è avvalso del prezioso sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e del supporto della Fondazione Sardegna Film Commission.

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