Ryanair presenta il piano estivo 2025 per la Sardegna e rilancia il dibattito sull’addizionale comunale

La compagnia conferma la sua presenza negli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia, ma chiede l’abolizione dell’addizionale comunale per espandere l’offerta e ridurre le tariffe

Aereo Ryanair

Ryanair ha presentato il proprio operativo per l’estate 2025 negli aeroporti sardi di Cagliari, Alghero e Olbia. La compagnia conferma la sua presenza sull’isola con 71 rotte complessive e un’operatività che prevede tre aeromobili, per un investimento di 300 milioni di dollari. Complessivamente, l’offerta estiva porterà a un traffico stimato di 4,4 milioni di passeggeri all’anno, con il conseguente supporto a oltre 3.300 posti di lavoro.

Per celebrare il lancio della programmazione estiva, Ryanair ha attivato una promozione con tariffe a partire da 24,99 euro per viaggi fino a fine giugno, disponibili per tre giorni sul sito ufficiale.

Nel corso della presentazione, il Chief Commercial Officer di Ryanair, Jason McGuinness, ha sottolineato come la crescita della compagnia in Sardegna sia ostacolata dall’addizionale comunale sui biglietti aerei. A suo parere, questa tassa penalizza la competitività dell’isola rispetto ad altre regioni italiane, come Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia, che hanno scelto di abolirla registrando un incremento significativo del traffico aereo, del turismo e dell’occupazione.

Secondo Ryanair, l’eliminazione dell’addizionale comunale in Sardegna permetterebbe un’espansione immediata dell’offerta, con l’aggiunta di oltre 2 milioni di passeggeri annui, quattro nuovi aeromobili e una nuova base nel Nord dell’isola, generando circa 900 nuovi posti di lavoro. La compagnia si dice pronta a investire ulteriormente, ampliando i collegamenti con mercati chiave come Germania, Francia, Regno Unito e Paesi nordici.

Attualmente, tuttavia, Ryanair non prevede un aumento significativo della propria presenza in Sardegna, ritenendo la tassa un freno alla crescita e alla possibilità di offrire tariffe più vantaggiose ai residenti.

Il confronto con la Regione Sardegna

Dopo un incontro tra il management di Ryanair e la Regione Sardegna, l’assessora ai Trasporti Barbara Manca ha riconosciuto l’importanza del tema, ma ha evidenziato come la sospensione della tassa implicherebbe per la Regione la necessità di coprire il mancato introito per l’erario statale, che ammonta a circa 34 milioni di euro all’anno. Questa cifra è quasi doppia rispetto al gettito complessivo delle altre regioni che hanno abolito l’addizionale.

L’Assessorato ai Trasporti ha ribadito la volontà di sviluppare il mercato libero in modo complementare alla continuità territoriale, sottolineando la necessità di coinvolgere anche altri vettori e le forze politiche regionali nel dibattito. L’obiettivo è quello di garantire un incremento dei collegamenti non solo nei periodi di alta stagione, ma anche nei mesi meno affollati, in un’ottica di crescita sostenibile per il traffico aereo dell’isola.

Nei prossimi mesi il dibattito sulla fiscalità aeroportuale e sullo sviluppo del trasporto aereo in Sardegna potrebbe entrare nel vivo, con la Regione chiamata a bilanciare l’esigenza di attrarre investimenti e quella di garantire risorse per il proprio bilancio.

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