Conclusi i lavori di restauro e valorizzazione del sito archeologico di Santa Vittoria di Serri

Nuova vita per il tempio della “Capanna del Capo”: il modello restaurato sarà presentato per la prima volta il 28 maggio nell’area archeologica

Santa Vittoria di Serri

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna annunciano la conclusione dei lavori di restauro e valorizzazione del sito archeologico di Santa Vittoria di Serri. Questo importante intervento, avviato nel 2018, ha beneficiato di un significativo finanziamento nell’ambito del progetto “Sistema museale delle aree archeologiche della Sardegna meridionale Lotto I”, con fondi stanziati dalla Legge di Stabilità 2016 e successivamente integrati con il PNRR.

Il sito di Santa Vittoria di Serri è ora riconosciuto come un complesso templare di grande valore storico e culturale. Le indagini nell’area hanno dato un nuovo aspetto al tempio noto come Capanna del Capo, che ora appare inserito all’interno di una planimetria articolata e composta da altri ambienti simmetricamente disposti. I materiali restituiti, ancora in corso di restauro, ci indicano la cronologia degli utilizzi degli ambienti indagati.

L’intervento al tempio ha affrontato anche alcune problematiche di carattere conservativo e legate alla fruizione dell’area. In particolare, è stato studiato il problema della regimentazione delle acque piovane che a causa anche della natura dell’altopiano, una formazione basaltica, sono caratterizzati da fenomeni di impaludamento. Con l’utilizzo di sistemi naturali, rispettosi anche dei meccanismi studiati dagli stessi nuragici che realizzarono l’edificio, si è eliminato il fenomeno e si è proceduto al ripristino dei vecchi sistemi di gestione dell’acqua meteorica.

Dall’area del tempio proviene anche un modello di nuraghe, notevole per fattura e per forma, che è stato integralmente restaurato. Il modello, caratterizzato da una finissima decorazione, è di estrema importanza per comprendere le pratiche religiose e la simbologia propria della cultura nuragica.

Il modello restaurato sarà presentato per la prima volta al pubblico il 28 maggio alle ore 17:00 presso l’area archeologica di Serri, in una conferenza che illustrerà i risultati delle più recenti indagini. All’evento interverranno autorevoli esponenti del panorama culturale e istituzionale della Sardegna, tra cui:

Dopo la presentazione, i partecipanti potranno prendere parte a una visita guidata dell’area degli scavi, ora nuovamente aperta al pubblico.

Per ulteriori informazioni, contattare: acropolinuragica@tiscali.it.

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