XIII edizione del “terre di confine” film festival, da stasera la tre giorni ad Asuni

Inizia oggi, venerdì 25 settembre, la tappa asunese della XIII edizione del “terre di confine” film festival, per un lungo weekend che fino a domenica porterà nel piccolo centro dell’Alta Marmilla uno speciale gemellaggio tra la Sardegna e le Shetland, e con esso proiezioni di film, lezioni di cinema, mostre e concerti.

La tre giorni prenderà il via stasera alle 19:15 All’anfiteatro comunale, o in caso di condizioni meteo avverse negli spazi del MEA, Museo e centro di documentazione delle culture migranti, il tutto in maniera contingentata e nel massimo rispetto delle prescrizioni anti-covid.

Molto attesa è la presentazione del video spot della XIII edizione: “De s’atra parti de s’arriu” (Dall’altra parte del fiume), un video-clip realizzato in stop-motion da Michela Anedda durante il laboratorio di cinematografia del festival, coinvolgendo le comunità di Asuni e Solarussa, con l’apporto della vocal-coach Antonella Puddu.

Le co-direttrici artistiche Puddu e Anedda daranno quindi lo start alla manifestazione per poi presentare gli ospiti e i temi, a partire da “Shetland e Sardegna: ‘Should I stay or should I go’ – ‘Devo restare o devo partire?’”.

“The Edge of the World” di Michael Powell

Antonella Puddu e Franca Farina introdurranno poi i tre film della serata. Alle 20 la proiezione di The Rugged Island: A Shetland Lyric di Jenny Gilbertson (docufilm, commedia – 1933 – 56’ – muto). Alle 21:30 la proiezione di Altura (drammatico – 1949 – 88’) di Mario Sequi, ritrovato e restaurato nel 2019 dalla Cineteca Nazionale – CSC di Roma, e alle 23 The Edge of the World (Ai confini del mondo – drammatico – 1937 – 88’) di Michael Powell.

Tra le altre opere più attese ad Asuni sabato ci sarà l’anteprima del documentario – “Sonallus” (2020 – 7’) di Tomaso Mannoni e domenica la prima regionale assoluta di “Padenti” (Foresta – documentario – 2020 – 24’) di Marco Antonio Pani, con la partecipazione del regista, che proprio ad Asuni è molto amato in quanto direttore artistico uscente del “terre di confine” delle due precedenti edizioni.

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