Noi possiamo entrare! Dalla Sardegna una guida sulla convivenza con gli animali

“Non solo gli animali amano, ma sentono il desiderio di essere amati” scriveva incompreso Charles Darwin nel XIX secolo. E se da allora siamo migliorati (l’art. 13 del Trattato di Lisbona 2009 riconosce tutti gli animali come esseri senzienti), la legislazione italiana presenta dei limiti normativi malgrado negli ultimi trent’anni ci sia stato un avvicinamento tra umani ed animali da compagnia di ogni genere, tanto che ad oggi sfiorano i 60 milioni (7 milioni di cani, 8 milioni di gatti).

Le conquiste raggiunte stanno preparando il terreno a futuri cambi di approccio, grazie anche all’impegno non solo di personalità note ma anche di persone “semplici” che si muovono costanti e variegate.

Uno di loro sta proprio a due passi da casa nostra: autore del libro “Noi possiamo entrare! – Storie, regole e consigli per una serena vita a 6 zampe” (2019; edizione La Città degli Dei), Salvatore Cappai è un giovane avvocato di Bonarcado (OR) che dedica parte delle sue energie professionali ed empatiche ai nostri amici baffuti.

Classe 1985, di stanza a Sassari, l’avvocato Cappai ha dato ascolto a una spinta interiore autentica, coadiuvato da svariati professionisti di altrettanto valore ha redatto una sorta di manuale (tutt’altro che freddo e normativo) che fa chiarezza su tutto ciò che comportano i pets all’interno di svariati scenari: oltre a un excursus di come si sia arrivati ad averli accanto e il conseguente focus sull’impianto legislativo italiano ed europeo, il libro dà utili linee guida su come gestire la convivenza con loro durante i teatri quotidiani (differenza luoghi pubblici/luoghi aperti al pubblico e conseguenti comportamenti da attuare) annoverandovi anche gli ospedali. Uno degli aspetti più piacevoli di questo libro è infatti il portare alla normalità ciò che spesso viene erroneamente percepito come “fuori norma”: grande attenzione viene data alla pet therapy grazie alle testimonianze di professionisti di risalto come la dott.ssa Francesca Mugnai (la massima esperta italiana di Interventi Assistiti con gli Animali in ambito sanitario IAA; in organico all’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze) ma soprattutto attraverso l’esperienza di chi ne trae beneficio ogni giorno in prima persona come Samuele, ragazzo di 33 anni di Saronno non vedente dalla nascita, che riconosce nell’incontro col suo cane guida un vero e proprio spartiacque – esiste una vita prima e una vita dopo Nelson – tra il sentirsi bloccati e il sentirsi liberi di agire.

Parlando di quotidianità il libro analizza l’approccio al randagismo e propone una serie di soluzioni direttamente dalla voce della presidentessa di Save the Dogs and other animals Onlus, Sara Turetta, insignita nel 2012 del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, prestigiosa onorificenza civile concessa dal Presidente della Repubblica italiana per la promozione dei rapporti di amicizia e collaborazione sociale tra l’Italia e gli altri Paesi (nella fattispecie la Romania). Sul sito dell’associazione leggiamo che è la prima volta ad essere stato conferito ad un cittadino italiano per il proprio impegno a favore degli animali e dei loro diritti.

Infine, vengono esaminati i reati penali a danno degli animali, e si analizzano gli obblighi che incombono sui proprietari. Il manuale utilizza volutamente un linguaggio semplice, da ogni sezione traspare l’affetto di Salvatore e di tutti i professionisti chiamati in causa. Tra questi non poteva mancare la dott.ssa Monica Pais della Clinica Veterinaria Duemari di Oristano, presidente di Effetto Palla Onlus (fondazione che si occupa degli animali che vivono le peggiori situazioni in tutta Italia, e che organizza eventi di sensibilizzazione e sostegno) nata dopo la vicenda della cagnolona Palla che nel 2016 tenne i social in apprensione per mesi.

Ciao Salvatore, come sei arrivato a scrivere questo libro?
L’idea nasce da lontano, da quando in casa è arrivata Gaia, un tenero cucciolo di Jack Russell che ha cambiato completamente la visione che avevamo degli animali da compagnia. Da quel momento ho iniziato ad approfondire la tematica della tutela degli animali (da un punto di vista giuridico e filosofico); diventato avvocato ho creato una pagina Facebook che ha avuto fin da subito un enorme seguito (@avvocatocappai: ad oggi conta oltre 180mila like, nda); volevo esportare questa forma di divulgazione anche fuori dal web e il libro mi sembrava la modalità più appropriata. Ho deciso di creare un mix di normativa (senza alcun tecnicismo), racconti e partecipazioni di persone che vivono con gli animali, che li salvano e altre che da loro sono state salvate.

Salvatore secondo te che tipo di approccio hanno gli italiani verso la cura degli animali domestici?
La sensibilità verso gli animali è aumentata esponenzialmente. Per ottenere ulteriori risultati sarebbe fondamentale intervenire con maggiore intensità nelle scuole.Per la mia esperienza, comunque, sono certo che i bambini di oggi saranno più attenti dei loro genitori.

Quale approccio invece ha l’organo giuridico statale?
Se per il diritto civile gli animali sono ancora dei beni mobili, maggiori progressi sono stati fatti a livello di diritto penale (animali come esseri senzienti).
Un aspetto che fa ancora la differenza in negativo, però, è sicuramente la mancanza di un riconoscimento costituzionale della soggettività animale o quantomeno dell’importanza del rapporto tra persone e animali.

Speriamo dunque di assistere ad un miglioramento delle condizioni per i nostri amici giacché la loro vicinanza ci rende migliori. Nel frattempo consigliamo di accaparrarsi una buona lettura come questa!

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