Dal 3 gennaio 2026 prenderanno ufficialmente il via in tutta la Sardegna i saldi invernali, che si protrarranno per sessanta giorni. La data è stata fissata in coerenza con le indicazioni nazionali definite dalla Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 10 novembre 2025. L’avvio dei saldi è così uniformato su tutto il territorio nazionale, individuando come riferimento il primo giorno feriale che precede la festività dell’Epifania.
La decisione arriva con l’obiettivo di mantenere omogeneità e coerenza nel calendario delle vendite di fine stagione, facilitando un quadro organizzativo condiviso tra le diverse aree del Paese. Per il tessuto commerciale sardo si apre un periodo significativo, che potrà offrire nuove occasioni di acquisto ai consumatori e opportunità di ripresa per i negozi locali.
L’anticipo al 3 gennaio rappresenta anche un momento strategico per le imprese, in particolare per quelle situate nei centri storici e nelle località turistiche, dove la presenza di famiglie in vacanza e visitatori potrà sostenere le vendite in una fase di alta frequentazione. I saldi stagionali costituiscono infatti uno strumento utile per rafforzare il legame tra attività economiche e cittadini, favorendo un mercato dinamico all’interno delle comunità locali.
L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddu, richiama l’attenzione sull’importanza di garantire trasparenza e correttezza nelle pratiche di vendita, nel rispetto della normativa che disciplina le vendite straordinarie. Esercenti e acquirenti sono invitati ad attenersi alle disposizioni vigenti, assicurando la piena chiarezza dei prezzi e la tutela dei consumatori.
La Regione conferma infine il proprio impegno a sostegno delle piccole e medie imprese del commercio, riconoscendone il ruolo essenziale nel sistema economico e sociale dell’isola. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili sul portale istituzionale della Regione Sardegna e presso gli uffici territoriali competenti.