L’11 agosto il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato la variazione di bilancio 2025 proposta dall’Assessorato alla Programmazione e al Bilancio, per un valore complessivo di oltre 800 milioni di euro. Dopo aver coperto i disavanzi 2024 delle aziende sanitarie e compensato i definanziamenti statali, le risorse effettivamente disponibili ammontano a circa 500 milioni.
L’assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Meloni, ha evidenziato che la manovra è stata approvata nei tempi utili per affrontare urgenze e aprire nuove prospettive di sviluppo, ponendo le basi per tornare a un calendario di bilancio regolare. L’obiettivo è offrire certezze di programmazione a istituzioni, operatori e comunità in tutta la Sardegna.
Le risorse sono destinate a più settori strategici. Per la viabilità sono stati stanziati 45,5 milioni di euro per la messa in sicurezza di strade provinciali e comunali, con attenzione alle aree interne e ai collegamenti strategici dell’isola. Al rafforzamento della competitività delle imprese vanno 50 milioni, da impiegare attraverso bandi per contratti di investimento con ricadute sull’occupazione. L’istruzione e la cultura ricevono oltre 42 milioni per borse di studio, libri di testo, trasporto scolastico, promozione culturale e sostegno a biblioteche e musei. Per il verde e l’ambiente sono previsti quasi 50 milioni dedicati alla riqualificazione urbana, alla cura degli spazi pubblici e alla gestione dei rifiuti.
Il comparto agroalimentare ottiene 11,8 milioni per supportare agricoltori e allevatori colpiti dalla dermatite bovina, cui si sommano 18,2 milioni già stanziati con una legge specifica, per un totale di 30 milioni destinati a fronteggiare l’emergenza.
La variazione di bilancio comprende anche interventi rivolti direttamente alla vita quotidiana: sostegno allo sport come strumento di benessere, contributi per l’affitto a famiglie in difficoltà, progetti di innovazione digitale con punti di facilitazione e misure di cybersecurity, servizi di telemedicina, centri per la famiglia, iniziative a favore del turismo e degli eventi, e aiuti per persone licenziate.
Secondo Meloni, la manovra non rappresenta un semplice insieme di spese, ma un piano di azione che risponde a bisogni immediati e mira a uno sviluppo duraturo, integrando interventi su sanità, scuola, lavoro, ambiente, digitale e cultura, con l’obiettivo di avvicinare le istituzioni ai cittadini e rafforzare la coesione sociale ed economica dell’isola.