Ieri sera, a Villacidro, si è conclusa la trentanovesima edizione del Premio letterario “Giuseppe Dessì” con la premiazione delle vincitrici assolute: Anita Likmeta e Ida Travi. La scrittrice di origini albanesi Anita Likmeta è la vincitrice assoluta nella sezione Narrativa con il suo romanzo “Le favole del comunismo”, edito da Marsilio, superando le altre finaliste Deborah Gambetta ed Helena Janeczek. Nella sezione Poesia, invece, il riconoscimento è andato alla poetessa bresciana Ida Travi, premiata per la raccolta “I Tolki” (il Saggiatore), che ha avuto la meglio su Laura Accerboni e Donatella Bisutti.
Assegnati anche i due riconoscimenti annunciati: il Premio Speciale della Giuria, riconoscimento tributato a un autore o a un’opera di vario genere culturale e letterario, andato ad Alessandro Bergonzoni; e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, destinato a un personaggio del panorama culturale e artistico per l’attività svolta nell’annualità di riferimento, che quest’anno è stato attribuito a Dori Ghezzi.
«Questa cerimonia – ha ricordato il sindaco di Villacidro, Federico Sollai – chiude un’edizione del premio di altissimo profilo, che per numerose settimane ha posto la cultura al centro delle attività di Villacidro: un susseguirsi di appuntamenti di primo livello che si sono distinti per la qualità, la vivacità e l’eccellenza artistica dei partecipanti».
La presidente della Fondazione Dessì, Deborah Aru, a margine dei ringraziamenti, ha ricordato «il percorso di modernizzazione imboccato dalla Fondazione Dessì con il consolidamento della sua struttura organizzativa, allo scopo di rafforzare i legami tra le attività proposte e il territorio, con particolare riferimento al coinvolgimento e alla partecipazione dei giovani».
































