L’ANAP Sardegna, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, ha lanciato un nuovo allarme in seguito alla segnalazione da parte dell’INPS di un’ingente truffa online che coinvolge principalmente gli anziani. La frode, che sfrutta il nome dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, è finalizzata a sottrarre dati personali e bancari delle vittime attraverso false comunicazioni via email.
Le email fraudolente, che riportano il logo ufficiale dell’INPS, promettono erroneamente un rimborso di 715 euro e invitano i destinatari a cliccare su un link che rimanda a un falso portale. Il messaggio, che simula una comunicazione ufficiale dell’INPS, chiede di aggiornare i propri dati per poter ricevere il presunto bonus. Cliccando sul link, le vittime si ritrovano su un sito fraudolento che raccoglie informazioni sensibili, rischiando così di compromettere la propria sicurezza economica. L’INPS ha prontamente avvertito gli utenti di non cliccare su alcun link presente nelle comunicazioni sospette e di fare riferimento esclusivamente alle informazioni presenti sulla pagina ufficiale dedicata alla prevenzione delle truffe.
Giovanni Antonio Mellino, Presidente di ANAP Sardegna e VicePresidente Nazionale, ha sottolineato l’aumento dei casi di truffe ai danni degli anziani, un fenomeno che continua a crescere e che richiede una risposta collettiva per essere contrastato. Secondo Mellino, le persone anziane sono particolarmente vulnerabili a queste frodi, non solo per una minore familiarità con le tecnologie digitali, ma anche per una scarsa consapevolezza dei rischi del phishing.
ANAP Sardegna ha ribadito la necessità di intensificare le campagne di informazione e formazione per gli over 65, in modo da sensibilizzarli su come riconoscere i segnali di pericolo e difendersi dai truffatori. Le conseguenze di queste truffe non sono solo economiche, ma anche psicologiche, poiché spesso le vittime si sentono isolate e vulnerabili.
Mellino ha anche evidenziato l’importanza di creare una rete di protezione familiare e sociale, coinvolgendo attivamente i familiari, i servizi sociosanitari e la comunità. Il Presidente di ANAP ha fatto un appello ai figli, nipoti, amici e operatori per sensibilizzare gli anziani riguardo ai pericoli legati a queste truffe. Solo con un impegno comune, infatti, sarà possibile tutelare i cittadini più fragili da questi atti criminali e proteggere il loro patrimonio e la loro sicurezza.
































