Tra maggio e luglio 2025 in Sardegna sono previste 68.640 nuove assunzioni, in crescita del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge dall’elaborazione della società di recruiting HAYS Italia su dati “Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior”. L’incremento si inserisce in un contesto occupazionale regionale in espansione: il tasso di occupazione è passato dal 52,6% del 2018 al 57,7% del 2024.
La provincia con il maggior numero di nuovi ingressi previsti nel trimestre è Sassari, con 34.360 assunzioni, seguita da Cagliari (23.730), Nuoro (7.450) e Oristano (3.110). Le province più dinamiche in termini di crescita sono Oristano (+9,9%) e Nuoro (+6,4%).
L’evoluzione del mercato del lavoro
La diffusione dell’intelligenza artificiale continua a cambiare il mercato del lavoro. Nel 2024 il 43% dei professionisti dichiara di utilizzare tecnologie di IA generativa, contro il 20% del 2023. Tuttavia, le aziende segnalano difficoltà nel distinguere i veri esperti da chi si propone senza competenze solide. L’adozione della tecnologia si concentra ancora su funzioni operative, mentre mancano strategie più ampie che integrino l’IA nei processi decisionali.
Alla sfida della selezione si aggiunge quella dello skill gap. Settori come tecnologia, banche, assicurazioni, ingegneria, manifattura e life sciences affrontano un numero elevato di posizioni scoperte. Mentre il 50% della forza lavoro globale ha oltre otto anni di esperienza, nei network emergenti come India, Colombia, Malesia e Polonia predominano i profili junior. Per colmare il divario, secondo HAYS, saranno determinanti le strategie di “Hire-Train-Deploy”, che prevedono l’assunzione di talenti da formare per ruoli specifici. Le aziende italiane stanno rispondendo alla necessità di aggiornamento con investimenti in risorse umane. L’85% delle imprese prevede investimenti in HR e formazione nel 2025. Di questi, il 41% sarà destinato a programmi di upskilling e reskilling, il 40% a iniziative di retention e il 31% a processi di riorganizzazione aziendale.
Smart working e benessere mentale
Il tema dell’equilibrio tra vita privata e lavoro resta centrale. Nel 2024 il 45% dei professionisti ha avuto difficoltà nel gestire il bilanciamento tra le due sfere, complici stress, distanza casa-lavoro e impegni familiari. Lo smart working rappresenta per molti una risposta efficace. Tuttavia, un ridimensionamento del lavoro da remoto potrebbe avere conseguenze: il 68% dei lavoratori valuterebbe un cambio di impiego, mentre il 7% lascerebbe il lavoro anche senza alternative. Le donne risultano le più critiche, in particolare nella fascia d’età 25-34 anni e nei ruoli junior o intermedi.
Anche il benessere mentale guadagna attenzione. Secondo HAYS, solo il 35% delle aziende offre programmi specifici, nonostante sette professionisti su dieci lo considerino un tema ancora poco integrato nelle politiche aziendali. Per il 2025, le imprese sono chiamate a investire in consulenze psicologiche, gestione dello stress, attività sportive, mentoring e iniziative di team building per favorire il senso di appartenenza e migliorare il clima interno.
Provincia | Entrate previste nel periodo maggio – luglio 2025 | Variazione % maggio – luglio 2025/ maggio – luglio 2024 |
Sassari | 34.360 | 6,0% |
Cagliari | 23.730 | 5,3% |
Nuoro | 7.450 | 6,4% |
Oristano | 3.110 | 9,9% |
Totale Sardegna | 68.640 | 6,0% |
Fonte: Elaborazione HAYS su base dati “Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior”