Trentasei cagnette saranno sterilizzate dal veterinario di fiducia grazie al contributo offerto dal Comune di Sassari che ha cofinanziato con la Regione Sardegna una campagna di sterilizzazione dei cani di proprietà. Sul sito www.comune.sassari.it sono pubblicati la graduatoria e il modulo per eventuali ricorsi, che difficilmente arriveranno visto che si è riusciti ad ammettere tutte le domande presentate con la documentazione completa.
Nella lotta al randagismo sono fondamentali la sterilizzazione e la microchippatura, sulle quali sta investendo l’Amministrazione comunale. «Il contributo varia dai 180 e ai 120 euro, in base ai parametri indicati nel bando – commenta l’assessore alle Politiche agro-ambientali Fabio Pinna -. Purtroppo sono state davvero pochissime le aziende agricole e gli allevamenti che hanno presentato domanda e che pure avrebbero goduto di un aiuto economico maggiore, come ampiamente evidenziato nell’avviso pubblico».
La campagna di sterilizzazione e la microchippatura gratuita mensile sono organizzate dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il servizio Veterinario di Igiene degli allevamenti e delle Produzioni zootecniche della Asl. Il prossimo appuntamento, di cui possono usufruire come sempre anche i proprietari di cani dei paesi vicini, è per venerdì 23 novembre, dalle 9 alle 11, al canile comunale a Funtana Sa Figu sulla direttissima per Osilo. Il piccolo dispositivo permette di identificare il cane e il padrone; questo scoraggia sia l’abbandono sia il furto, poiché la bestiola non potrà essere rivenduta. Inoltre, in caso di smarrimento, grazie al microchip sarà possibile contattare il padrone.
«Il canile, così come tutte le strutture che accolgono trovatelli, è al collasso. Le cure che il personale e i volontari assicurano tutti i giorni ai quattro zampe purtroppo non risolvono il problema: i cani che entrano in gabbia difficilmente riescono a essere adottati – continua l’assessore Pinna -. Per questo bisogna puntare sulla prevenzione. A chi dice che la sterilizzazione sia contro natura rispondiamo che anche abbandonare queste povere bestie in campagna o in canile lo è e, per chi non lo sapesse, si tratta di un reato punito dalla legge italiana».
«Ricordiamo che in canile vivono amici a quattro zampe di tutte le età e taglie che aspettano soltanto una famiglia da amare – conclude il sindaco Nicola Sanna -. L’età media nelle strutture è superiore ai dieci anni. La struttura in località Funtana sa Figu, gestita dall’associazione Qua La Zampa, è aperta dalle 16 alle 19. Per chi non se la sente di portare a casa un cane, è sempre possibile l’adozione a distanza».