La Dinamo Banco di Sardegna Sassari pareggia sul 2-2 la serie di finale playoff. La squadra di coach Gianmarco Pozzecco si è imposta per 95-88 sulla Reyer Venezia nella quarta gara, per cui, adesso, si dovranno giocare almeno altre due partite. La prima sarà martedì sul campo veneto e la seconda giovedì al PalaSerradimigni.
Dinamo decisamente più convinta ed aggressiva rispetto a due giorni fa, con Venezia che ha sofferto tanto per lunghi tratti del match.
La Dinamo cercava di scappare già nella seconda metà della prima frazione. Con McGee partito in quintetto, Cooley dominante e, finalmente in questa finale, Thomas e Pierre su ottimi livelli, il Banco si portava sul 17-8 a 2’33” dalla prima sirena. Una folata di Tonut ricuciva in parte lo strappo, ma Smith e Cooley chiudevano il periodo sul 23-16 biancoblù.
Nella seconda frazione era ancora la Dinamo a dettare prepotentemente i ritmi. Con un ottimo Spissu raggiungeva il 31-20 a 7’23” dall’intervallo poi, circa 3′ più tardi, volava sul 40-25, con Thomas e grazie ad un buon momento di Carter. Bramos e Haynes prendevano per mano gli orogranata, trascinandoli ad un altro recupero parziale, poi si andava negli spogliatoi per la pausa lunga sul 51-41 sassarese.
Al rientro sul parquet Haynes piazzava cinque punti consecutivi, ma Thomas rispondeva dall’arco. La gara si faceva vibrante. Iniziava a carburare davvero anche Daye e, a 5’46” dalla terza sirena, Cerella realizzava la tripla che valeva il -2 per Venezia, sul 56-58. Pierre, Thomas e Cooley spegnevano le speranze dei lagunari e, insieme a Smith, davano una nuova, prepotente, spallata al match. A 1’18” dalla terza sirena il tabellone diceva 79-63 per la Dinamo. Sullo stesso scarto (81-65) scoccava il 30′.
Venezia non si arrendeva e, dopo un inizio di ultimo quarto anch’esso complicato, si aggrappava alle giocate di Bramos e Daye. A 2’38” dalla fine della partita il punteggio era di 86-81 per la Dinamo. McGee sparava da 3, gli rispondeva Daye ed Haynes avvicinava ulteriormente i suoi (86-89 a 1’24” dalla fine e poi 88-91 a 38″). Carter e McGee chiudevano poi la contesa glaciali dalla linea della carità.