L’integrazione e il confronto tra cultura sarda e cultura africana: a questo punta “Sinnos”, un progetto dello Sprar del Comune di Sassari e del Liceo Artistico “Filippo Figari”. A partire dal mese di gennaio del 2019 i beneficiari del progetto Sprar “Fallu Baddà”, gestito dal Gus (Gruppo Umana Solidarietà), hanno partecipato, insieme alle studentesse e gli studenti del liceo ai corsi di espressione artistica della scuola, con l’obiettivo di lasciare, all’interno dei sei appartamenti dove vivono i beneficiari, alcuni “segni – sinnos” del passaggio migrante, nella cornice dell’integrazione e della collaborazione creativa fra giovani studenti e ragazzi rifugiati.
I dipinti e le sculture realizzate sono
l’esito di un lavoro collettivo che andrà a riempire la dimensione estetica dei
contesti di vita quotidiana dei giovani titolari di protezione internazionale.
L’occasione di incontro e di espressione artistica condivisa vuole anche
lasciare un segno tangibile dell’importanza e della ricchezza delle migrazioni
nella storia dell’uomo.
Sabato 8 giugno, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, saranno aperte al
pubblico due case, una in piazza d’Armi n.18, il cui abbellimento è stato
curato dal Corso di scultura coordinato dai professori Iaria e Pirozzolo, e una
in corso Margherita di Savoia n.9, il cui abbellimento è stato curato dal Corso
di Pittura coordinato dai docenti Manunta e Carta. Il progetto andrà avanti con
la riapertura dell’anno scolastico.