La donazione, da parte del collezionista Angelino Mereu di un’importante e rara monografia dell’artista Salvatore Fancello (Dorgali, 1916 – Albania, 1941) arricchisce la collezione del Museo MAN di Nuoro e testimonia del crescente prestigio di questa Istituzione, punto di riferimento nel panorama culturale sardo.
Il prezioso volumetto, edito dal Gruppo Editoriale Domus e illustrato da una grande tavola ripiegata, è il catalogo della prima retrospettiva – un’ampia e rappresentativa selezione di sculture, ceramiche e disegni – che la Pinacoteca di Brera aveva dedicato a Salvatore Fancello nel 1942. L’esposizione era stata organizzata a un anno dalla sua morte e promossa dal Centro di Azione per le Arti, realtà milanese che esprimeva un orientamento vicino a quello della rivista Corrente, catalizzatrice dei fermenti anti-novecentisti e vitale antagonista dell’arte del regime.
Il catalogo presenta una parte delle opere in mostra ed è una preziosa e rara testimonianza del valore e del significato della presenza di Fancello nell’ambiente del Razionalismo milanese, contrassegnato da una forte tensione ideale e dalla fiducia nella cultura del modernismo come strumento di crescita civile.
Lo confermano i nomi degli autori dei testi critici: Giuseppe Pagano, Nino Bertocchi, Mario Labò e dei prestatori elencati tra cui Giancarlo Palanti, Giulia Veronesi, Anna Maria Mazzucchelli, Gianni Romano, Giulio Carlo Argan e Carla Zanini Albini, figure chiave del movimento. Questa donazione rafforza lo straordinario valore artistico e culturale della collezione del MAN, testimoniando al tempo stesso lo stretto rapporto intrattenuto dall’Istituzione con il proprio pubblico e la comunità di riferimento.