Quando le sonorità sarde incontrano l’amore per la propria terra e un’apertura mentale piacevolissima rivolta a progetti di sviluppo, promozione dei talenti e salvaguardia della cultura, è facile che si stia parlando con Elena Ledda. Noi abbiamo avuto il privilegio di farlo e, in questo numero, ripercorriamo l’incontro con l’artista che, a più voci, è stata definita come l’erede della grande Maria Carta.
Sardegiappe
Si chiamano Carla Deidda e Giorgia Cesaracciu, sono due guide turistiche, e nel 2014 hanno creato il progetto Viaggi di Sardegna con l’obiettivo di far conoscere la Sardegna ai giapponesi. “In arte siamo le Sardegiappe – raccontano all’unisono le due guide turistiche -. Nate e cresciute a Cagliari abbiamo scoperto e coltivato, durante gli anni della carriera universitaria, una grande passione per il Giappone. Così è nata la nostra parte più giappa”.
Ceas Monte Minerva
Nella splendida cornice naturale dell’ampio terrazzo trachitico che si affaccia sulla valle del Temo, nel nord ovest della Sardegna, il CEAS Monte Minerva occupa quella che un tempo era la tenuta di caccia dei nobili Diez, nella località omonima. Frequentata in passato dai Savoia, ora ospita laboratori, aule didattiche e sala convegni, mentre la casa padronale, trasformata in locanda, permette corsi residenziali per scuole e turisti.
Krav Maga
Tra le discipline che trattano la difesa personale, ce n’è una che deriva dall’addestramento militare israeliano e che tutt’ora viene sfruttata in ambito militare e security.
È il Krav Maga, il cui esponente italiano nel mondo è il cagliaritano Massimo Fenu. Quasi 46enne, divenne istruttore di Krav Maga nel 2011 dopo anni di esperienza nel campo delle arti marziali, iniziata, un po’ controvoglia, all’età di 12 anni. Si aggiorna costantemente allenandosi almeno una volta all’anno in Israele e dal 2018 insegna anche all’estero.
Il panorama musicale sardo non smette mai di stupire e sfornare nuovi ed eccezionali talenti, dalle sonorità varie e multiformi, la cui bravura riesce ad oltrepassare le coste della nostra Isola raggiungendo e conquistando i palchi di tutta l’Italia con la propria espressività. È il caso dei Clàmor, band sassarese dai toni elettronici che strizzano l’occhio al pop discostandosi dalla più classica musica italiana.
In un futuro molto vicino a noi dagli scarti della produzione del latte si potranno produrre bioplastiche biodegradabili. Questo è in sintesi uno dei tanti progetti di ricerca del team dell’Università di Cagliari guidato dal professor Aldo Muntoni, docente di Ingegneria Sanitaria Ambientale della Facoltà di Ingegneria e Architettura, che si pone l’obiettivo di unire la salvaguardia dell’ambiente con la valorizzazione delle risorse del territorio.
La realtà virtuale applicata alla nostra eredità storica è la nuova frontiera del turismo culturale. Ce lo conferma il Nora Virtual Tour che ha preso ufficialmente vita a marzo del 2019, dopo anni di gestazione.
Quilo Sa Razza
Sono stati i primi a dimostrare che produrre del rap in lingua sarda è possibile. Sa Razza è stato il primo gruppo ad incidere su vinile un pezzo rap in lingua sarda, tracciando, così, un piccolo-grande sentiero per tutti coloro che, tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ‘90 in Sardegna, si stavano avvicinando al mondo dell’hip hop.
Dinamo Banco di Sardegna
È una Dinamo incredibile quella dell’ultimo periodo. Coach Gianmarco Pozzecco ha letteralmente cambiato volto alla squadra e “testa” ai giocatori, che hanno ripreso ad avere fiducia nelle proprie capacità.
ed inoltre
EcoSardegna: Un mare di sostenibilità;
Libri: Giovanna Mulas. Diario di viaggio di una scrittrice;
Basket: Hertz Cagliari, ancora A2 per la squadra rossoblù. La formazione di coach Iacozza ha centrato la salvezza diretta;
Il dentista risponde: Voglio mettere un impianto ma ho poco osso. Che cosa si può fare?
Viaggio in Italia: La Puglia;
Dillo a foto tue. La Sardegna in #hashtag;
Hitweets: cinguettii tecnologici.