La Giunta Lutzu ha deliberato la concessione di un contributo straordinario di 7000 euro a favore delle associazioni di volontariato sociale per l’acquisito di generi alimentari e beni di prima necessità da distribuire alle persone indigenti e fragili e dei nuclei familiari esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19.
È la prima misura operativa adottata dalla Giunta Lutzu a seguito dell’ordinanza del Capo della Protezione civile. Questa mattina, su proposta del Vice Sindaco Massimiliano Sanna e dell’Assessore ai Servizi sociali Carmen Murru, sono state stanziate le risorse necessarie a garantire l’immediato approvvigionamento delle associazioni di volontariato sociale con prodotti alimentari e generi di prima necessità.
“Le associazioni di volontariato assicurano un servizio fondamentale nei confronti delle fasce più deboli della popolazione, mai tanto indispensabile come in questo momento – osserva il Sindaco Andrea Lutzu -. Già da qualche settimana abbiamo intensificato la collaborazione con i volontari, nell’ambito delle attività della Protezione civile e dei Servizi sociali, per garantire una rete di protezione sociale comunale. Oggi implementiamo ulteriormente i servizi con questa nuova misura che punta a garantire la necessaria assistenza: nessuno si deve sentire abbandonato”.
“La Giunta comunale la settimana scorsa ha stanziato 422 mila euro e ieri sono stati accreditati i 194 mila euro del Governo per garantire l’assistenza con generi di prima necessità – prosegue il Sindaco Lutzu -. In questo grave momento di crisi lo Stato c’è e il Comune c’è”.
“I buoni spesa a favore delle famiglie che non beneficiano di ulteriori sussidi saranno disponibili tra pochi giorni – spiegano il Vice Sindaco Massimiliano Sanna e l’Assessore ai Servizi sociali Carmen Murru -. Stiamo procedendo speditamente a individuare la platea dei beneficiari e quella degli esercizi commerciali presso i quali potranno essere utilizzati. Nel frattempo occorre provvedere a garantire i livelli minimi di assistenza a tutte quelle persone che stanno patendo in misura maggiore questo momento di grave crisi. Gli aiuti saranno rivolti prioritariamente a chi non gode di altre forme di aiuto come ad esempio il reddito di cittadinanza.
“Il prolungato e forzato blocco delle attività produttive sta determinando condizioni di grave sofferenza – precisano gli Assessori Sanna e Murru -. Quindi, in attesa che i buoni possano essere materialmente utilizzati presso gli esercizi convenzionati, cosa che avverrà entro pochissimi giorni, vogliamo garantire un sistema di approvvigionamento di generi di prima necessità tramite le associazioni del volontariato sociale. Alcune di queste sono attive tutto l’anno con l’assistenza alimentare di base, c’è chi fornisce pasti caldi, chi consegna generi alimentari presso i propri depositi e chi effettua consegne a domicilio. In questi giorni sosteniamo queste attività con uno stanziamento apposito che consentirà di garantirà i rifornimenti e di sostenere le famiglie in difficoltà in attesa che entrino a regime le altre misure assistenziali”.