Si è detto molto su Oriana Fallaci in questi ultimi tempi difficili e turbolenti. E, dopo quattordici anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 15 settembre 2006, le sue profetiche dichiarazioni continuano a far discutere.
Oriana Fallaci non può che essere raccontata attraverso la sua vasta opera, per avere un ritratto obiettivo della sua complessa e lunga attività congiuntamente alle tante sfaccettature di un carattere forte e fragile, indomito e solitario, determinato ma ironicamente toscano. Del resto scriveva: «Solo io posso raccontare la mia storia».
Con le sue parole, testuali frasi dall’inconfondibile stile sempre narrato in prima persona, Maria Rosaria Omaggio riporta in vita Oriana Fallaci, nello spettacolo “Le parole di Oriana – omaggio a Fallaci in concerto”, in scena domani, giovedì 24 settembre 2020 alle ore 21:00 nel Piazzale ex scolastico di Olbia, per la Rassegna Letteraria “Sul Filo del Discorso”.
Oriana racconta Fallaci, Penelope svela Cassandra, presenta se stessa, in una sorta di conferenza, rivelando la natura intima delle sue scelte, perfino delle delusioni amorose che hanno inevitabilmente segnato il suo carattere. Ne nasce il ritratto di una donna scomoda, dalla imprevedibile e sfaccettata personalità che sorprende per complessità, dimostrandosi aggressiva e fragile, generosa ed egocentrica, cupa e spiritosamente toscana, timida e indomita allo stesso tempo.
Il testo è esaltato dal tocco magico al pianoforte di Cristiana Pegoraro, che esegue brani classici amati dalla giornalista, ma anche sue composizioni originali arrangiate per lo spettacolo. Un racconto che si avvale, inoltre, di materiale multimediale, quasi a poter vedere i ricordi che scorrono nella sua mente mentre parla. La sequenza fotografica scelta dalla regia e i video a cura di Carlo Fatigoni e Vincenzo Oliva consentono di cavalcare la sua storia, ma anche quella con la S maiuscola, quella che riguarda ognuno e dove la grande giornalista si inserì «come un tarlo nella Storia». Le immagini a commento dei suoi ultimi libri scuotono per la profetica invettiva.
Questo spettacolo è un’occasione per capire meglio non solo cosa ha veramente detto, ma in ottanta minuti si riesce a conoscerla, a cogliere le tante sfaccettature della sua complessa personalità e della infaticabile attività giornalistica e letteraria.
«Essere donna è così affascinante.
Oriana Fallaci
È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.»
Maria Rosaria Omaggio, interprete di Oriana Fallaci nel film “Walesa, l’uomo della Speranza” del premio Oscar polacco Andrzej Wajda, ruolo per il quale ha vinto la menzione speciale del Premio Pasinetti alla 70° Mostra del Cinema di Venezia e il Premio Oriana Fallaci 2014, dà voce e volto all’indimenticata autrice fiorentina raccontandola con un montaggio delle sue parole, testualmente tratte dai tanti suoi scritti. Ha inciso l’audiolibro con la lettura integrale de “La rabbia e l’orgoglio” per audible.it Rizzoli Mondadori.
È Ambasciatrice di buona volontà dell’UNICEF e ha creato la poetica, emozionante performance musicale “Chiamalavita”, dedicata ai bambini soldato e basata su testi e canzoni di Italo Calvino, uno dei principali autori italiani del 20 ° secolo. Lo spettacolo è andato in scena anche a NY nell’Auditorium DHL delle Nazioni Unite.
Cristiana Pegoraro è acclamata a livello internazionale come una delle musiciste più dotate della sua generazione. Le sue abilità mostrano grandi capacità tecniche e interpretative. Il New York Times l’ha definita “un’artista di altissimo livello”. È fondatrice e direttrice artistica del Festival di Narnia e ha ricevuto il prestigioso premio “Mela d’oro” per l’eccellenza femminile della Fondazione Bellisario. In questo spettacolo esegue la musica più amata dalla grande fiorentina e sue composizioni.