Giovedì 23 agosto scrittori e lettori al seguito del festival “Dall’altra parte del mare si spostano a Putifigari. A partire dalle 21,00 il delizioso salotto urbano di Piazza Boyl sarà, infatti, la sede di tre interessanti eventi.
Il giornalista Pino Corrias che discuterà con Elias Vacca del suo libro “Nostra incantevole Italia. Da Portella della Ginestra alla Ginestra alla villa di Grillo, da Sanremo a Lampedusa, passando per Arcore e Dagospia: i luoghi che hanno cambiato la nostra storia” (Ed. Chiarelettere). Un viaggio nell’Italia di ieri e di oggi, una geografia che prova a mettere ordine nel disordine della nostra storia. Pino Corrias giornalista, scrittore. È stato inviato speciale del quotidiano “La Stampa”. Ha pubblicato “Luoghi comuni – dal Vajont a Arcore, la geografia che ha cambiato l’Italia” (Rizzoli 2006), “Vita agra di un anarchico” (Baldini e Castoldi, 1993),” Colpo grosso”, con Curzio Maltese e Massimo Gramellini (Baldini e Castoldi, 1994), “Ghiaccio Blu” (Baldini e Castoldi, 1999). Ha lavorato come sceneggiatore (“Ultimo”, “Distretto di polizia”). Per Raidue ha condotto con Renato Pezzini l’inchiesta in 4 puntate “Mani pulite”. Oggi è dirigente Rai, si occupa di fiction, ha prodotto “La meglio gioventù”, regia di Marco Tullio Giordana e “De Gasperi”, regia di Liliana Cavani. Collabora al quotidiano “La Repubblica” e al settimanale “Vanity Fair”. Vive e lavora a Roma. Nel 2012, ha pubblicato per Chiarelettere ‹L’illusionista› (con Renato Pezzini e Marco Travaglio).
Secondo appuntamento alle 21.50 con Marcello Simoni, l’autore di super best seller storici che converserà con il giornalista Fabio Canessa del suo nuovissimo romanzo “Il patto dell’abate nero” (Newton edizioni), un avvincente thriller storico ambientato per buona parte nella Alghero del XV secolo.
Marcello Simoni: Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013; La cattedrale dei morti; la trilogia Codice Millenarius Saga(L’abbazia dei cento peccati, L’abbazia dei cento delitti e L’abbazia dei cento inganni) e i primi due capitoli della Secretum Saga (L’eredità dell’abate nero e Il patto dell’abate nero). Nel 2018 Marcello Simoni ha vinto il Premio Ilcorsaronero.
Il libro: Il patto dell’abate nero. 13 marzo 1460, porto di Alghero. Un mercante ebreo incontra in gran segreto l’agente di un uomo d’affari fiorentino, Teofilo Capponi. Vuole vendergli un’informazione preziosissima: l’esatta ubicazione del leggendario tesoro di Gilarus d’Orcania, un saraceno scomparso ai tempi di Carlo Magno. Venuta per caso a conoscenza della trattativa, Bianca de’ Brancacci, moglie di Capponi, si convince che quel tesoro ha a che fare con la morte di suo padre. Elabora così un piano preciso, ma per realizzarlo ha bisogno dell’aiuto di Tigrinus, il noto ladro fiorentino legato a Cosimo de’ Medici. Tigrinus dovrà partire alla volta di Alghero, spacciarsi per Teofilo Capponi, e poi mettersi sulle tracce dell’oro di Gilarus. A Firenze, Bianca cercherà di mantenere il segreto sulla missione affidata al ladro. Ma, mentre Tigrinus è lontano, qualcuno ha finalmente modo di mettere le mani sul tesoro più grande che il furfante nasconde: la Tavola di Smeraldo…
Chiuderà la serata, alle 22.40, “Sentivo la mia terra vibrare di suoni, era il mio cuore”, un reading musicale dedicato a Fabrizio De Andrè, a cura di Maria Antonietta Azzu e Claudio Gabriel Sanna.