“L’uomo si sveglia. Supino, guarda davanti a lui. La goccia gli cade sul naso. Sente il rimbombo della pioggia amplificato dal vuoto della grotta. Ha sognato. Nel sogno era un bambino. Un tempo senza contorni. Nei suoi ricordi non piove mai”
Grande Nudo torna a Sassari e i librai sassaresi si preparano a mettere a nudo l’autore Gianni Tetti. Questo quanto accadrà giovedì 13 aprile, a partire dalle ore 19 negli spazi delle Messaggerie Sarde di Sassari in piazza Castello: quattro chiacchiere e una birra in vista della scalata di Grande nudo al Premio Strega. A pochi giorni dall’ufficializzazione della candidatura del libro, allo Strega, Gianni Tetti incontrerà Aldo Addis (Koinè), Massimo Dessena (Libreria Max88), Emiliano Longobardi (Libreria Azuni), Tiziana Marranci (Messaggerie sarde) e Chicca Pulina (Libreria Dessì/Mondadori) in una sorta di uno contro tutti letterario, imprevedibile e dinamico, una forma di presentazione inedita, informale e divertita: un’opportunità offerta a chi non conosca ancora il libro, a chi lo ha già sullo scaffale e voglia farselo autografare. Un’occasione – per tutti – per brindare alle prossime fortune di Grande Nudo.
Grande Nudo, terza opera dello scrittore sassarese Gianni Tetti edita da Neo, è ufficialmente candidato al Premio Strega 2017. Il libro è stato inserito fra i 27 possibili candidati: probabilmente in luglio la proclamazione del vincitore, al termine di una selezione che ridurrà sino ad una cinquina il numero degli aspiranti al prestigioso riconoscimento. La prima volta per Gianni Tetti, la seconda volta per Neo che nel 2015 era riuscita a piazzare fra i semifinalisti XXI secolo di Paolo Zardi.
Venerdì 14 aprile 2017, a Tissi fra gli scaffali della locale biblioteca comunale, ripartirà Grande Nudo Experience, bibliotour in cui l’autore accompagnato in occasione di tutti gli appuntamenti dal libraio Emiliano Longobardi, racconterà il libro e i suoi segreti in quello che vorrebbe rivelarsi un vero e intenso viaggio dentro e attorno a un mondo, a partire da quando le sue fondamenta erano ancora pagine bianche che sono state poi progressivamente riempite dal vento.
Grande Nudo è l’ultimo romanzo della “trilogia del vento” che comprende I Cani là fuori (2009) e Mette Pioggia (2014), il libro più oscuro, spietato e conturbante di Gianni Tetti.
Grande Nudo è l’opportunità offerta a chi legge di guardarsi in uno specchio deformante; uno specchio capace però di restituire indietro l’immagine di una nudità primordiale, che stordisce.
Il libro. Grande Nudo è la narrazione di un’umanità senza scampo, preda di se stessa. C’è una riscossa degli ultimi che parte da una Sardegna infetta, isola/mondo in cui i cani governano e un pescatore affetto dal morbo guida un’orda stracciata verso la terra promessa. C’è un finale imprevedibile, ci sono colpi di scena, c’è un’avventura vissuta da personaggi che non si dimenticano. Ci sono carestie e vendetta e non c’è scampo agli attentati che si susseguono in città, non c’è rimedio ai fondamentalismi, non c’è salvezza dalle nubi tossiche, non c’è alcuna speranza nella misericordia umana. C’è però una possibilità, una sola. È scritta nel vento e porta un nome: Maria.
L’autore. Gianni Tetti è nato a Sassari. Vive a Sassari. Si occupa di cinema e letteratura. Ha scritto e diretto il documentario Un passo dietro l’altro, è sceneggiatore di SaGràscia e ha collaborato alla sceneggiatura di Perfidia, film diretti entrambi dal regista Bonifacio Angius. I suoi racconti sono stati pubblicati su numerose riviste (Frigidaire, Il Male, Atti impuri) e in diverse antologie. Per Neo Edizioni ha pubblicato I cani là fuori (2009) e Mette pioggia (2014). Due anni fa stato inserito da Mucchio Selvaggio fra i cinque scrittori più interessanti del panorama italiano ed è stato recensito dalle più importanti riviste di settore.
“Il Premio Strega venne annunciato il 17 febbraio 1947 e, grazie al mecenatismo di Guido Alberti, gli venne dato il nome del liquore prodotto dall’azienda di famiglia. Da allora gli Amici della domenica, che oggi costituiscono un corpo elettorale di quattrocento persone diversamente inserite nella cultura italiana, si riuniscono ogni anno per scegliere in due successive votazioni il vincitore: la prima in casa Bellonci, in giugno; la seconda al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, ai primi di luglio. Sin dalla nascita il Premio Strega è stato indice degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani. I libri premiati hanno raccontato il nostro Paese, documentandone la lingua, i cambiamenti, le tradizioni. In questi settant’anni le scelte compiute dal Premio hanno incoraggiato i lettori italiani a leggere sé stessi, la loro storia e il loro presente attraverso lo specchio della narrativa contemporanea”.