Il Festival Love Sharing si prepara a vivere la sua quinta edizione, prevista nel prossimo mese di ottobre (dal 17 al 26), e apre le porte a compagnie e associazioni di teatro contemporaneo di ogni genere e tipologia, artisti visivi (pittura, scultura, fotografia, illustrazioni), ricercatori, musicisti e danzatori provenienti da tutto il mondo.
Il tema prescelto per la manifestazione organizzata dalla compagnia Theandric Teatro Nonviolento sarà quello delle Famiglie e Comunità. Cosa spinge gli individui a creare legami duraturi e vivere insieme, riconoscendosi come un’entità unica, anche se al suo interno composta e variegata? Quali sono le diverse forme sociali che ne derivano? In che modo interagiscono tra loro e quali soluzioni trovano ai conflitti che nascono dall’incontro con le altre? Quali sono quelle che maggiormente riescono a fare dei propri membri delle persone, cercando di eradicare la violenza che da sempre affligge le società umane?
Come consuetudine, Love Sharing punta a mostrare la ricchezza insita nella diversità, abbandonando la dittatura del singolare (il mito di una famiglia, una comunità) per la libertà del plurale. Il festival dedicherà particolare attenzione alle comunità straniere e le famiglie multiculturali, non presentandole come mostri mitologici, bensì passando direttamente a loro la parola, così come le famiglie arcobaleno (in collaborazione con associazioni attive nel settore, come AGEDO e ARC). Verranno presentate, inoltre, forme di associazione straniere, per lo più sconosciute, come gli ashram indiani o i kibbutz israeliani, fino a scoprire le comuni anarchiche del mondo teatrale, come il Living Theatre di Judith Malina.
Famiglie e comunità verranno considerate non solo nella loro varietà osservabile nel mondo contemporaneo, ma anche nel loro cambiamento diacronico: dalla famiglia mononucleare, chiusa e poco solidale con il resto della società, fino alla nascita di forme di mutua assistenza come il co-housing, espressione di una forte esigenza di solidarietà a livello comunitario.
Compagnie, associazioni e artisti, ricercatori, volontari sono invitati a presentare le proprie candidature entro il 30 aprile 2019 compilando l’apposito modulo online.
Le attività si svolgeranno tra il centro città (Auditorium Comunale) e la periferia di Cagliari.