Ieri, 22 settembre, Maria Pampagnin, accompagnata dall’affetto di tutta la famiglia e idealmente da tutta la cittadinanza rappresentata per l’occasione dalla consigliera Stefania Loi, ha felicemente spento le sue prime cento candeline.
Energica e di spirito, Maria nasce in Veneto nel 1920. Vissuta per un periodo importante in Africa, è sbarcata in Sardegna, ad Arborea, dopo essere sfuggita nottetempo a un attentato assieme al marito. Dalla cittadina dell’oristanese circondata da numerose aziende agricole in stile Pianura Padana, si è poi trasferita a Cagliari dove attualmente vive assieme alla nipote e agli adorati pronipoti, in seguito alla morte del marito e della figlia, scomparsa prematuramente.
“Sono tante le centenarie e i centenari di cui si fregia Cagliari. Il ché è segno di una buona qualità della vita, di un clima e un contesto ambientale invidiabili”, ha ricordato la presidente della Commissione Pari opportunità, durante i festeggiamenti che per l’occasione si sono tenuti nella casa di famiglia di Maria insieme alla funzione religiosa.
“Maria insieme agli altri longevi concittadini, costituiscono un patrimonio inestimabile per la città, di conoscenza ed esperienza. Un esempio per tutti, in particolare per le giovani generazioni. Soprattutto in questo periodo di gravi difficoltà, i nostri centenari sono uno stimolo forte per guardare con fiducia al futuro”, ha concluso la consigliera Loi, che in rappresentanza della Municipalità di Cagliari ha fatto dono alla nuova centenaria di una pergamena e una medaglia ricordo.
Nella mattina di oggi invece, il Presidente del Consiglio Comunale di Cagliari, Edoardo Tocco, ha portato gli auguri dell’amministrazione cittadina alla signora Adele Anedda, nel giorno del suo compleanno numero 105.
Un traguardo prestigioso e importante per l’ultracentenaria che arriva così sul “podio” come la terza persona più “matura” di una città che continua a festeggiare e coccolare i suoi centenari, segno che la qualità di vita è in continuo miglioramento.
Unica superstite di nove fratelli, la signora Anedda, è arrivata a Cagliari da Seui giovanissima e non ha più lasciato il capoluogo sardo, accanto al marito, ora scomparso, Vittorio Putzolu.
Lucida e con una grande memoria, con l’unico cruccio che la sua mobilità si è sensibilmente ridotta con l’avanzare degli anni, Adele Anedda ha gradito la visita di Edoardo Tocco che ha portato in dono una pergamena e una medaglia ricordo con lo stemma del Comune di Cagliari. Il Presidente del Consiglio si è trovato di fronte una donna energica e molto elegante che, a dispetto dell’età, tiene ancora molto alla sua immagine.