Giovedì 9 maggio alle 19,00 lo scrittore e giornalista Vindice Lecis sarà ad Alghero, ospite della Libreria Cyrano per presentare, accompagnato da Luciano Deriu, il suo ultimo romanzo Ospitone, Dux Barbariae, recentemente pubblicato dalle edizioni Condaghes.
Animeranno la presentazione le letture di Roberto Barbieri.
Vindice Lecis è nato a Sassari nel 1957, giornalista del Gruppo editoriale L’Espresso dal 1981.
Ha pubblicato i romanzi: La resa dei conti (Ariostea, 2003); Togliatti deve morire (Robin, 2005); Da una parte della barricata (Robin, 2007); Golpe (Corbo, 2011); Buiakesos: le guardie del Giudice (Condaghes, 2012); L’attentato che non ci fu (Cordero, 2013); Il condaghe segreto (Condaghes, 2013); La voce della verità. Storia di Luigi Polano il comunista che beffò Mussolini (Nutrimenti, 2014); Judikes (Condaghes, 2014); Rapidum (Condaghes, 2015); L’infiltrato (Nutrimenti, 2016); Le pietre di Nur (Condaghes, 2016); Hospiton (Condaghes, 2017); Il nemico (Nutrimenti, 2018).
Ospitone di Alalè, capo orgoglioso e pragmatico, sente che la pace raggiunta con i romani di Costantinopoli è come un cappio che rischia di strangolare i barbaricini. I margini di manovra per rivendicare quell’autonomia garantita per un popolo federato con l’impero, si restringono ogni giorno di più. Sullo sfondo della grande Storia, la Sardegna baluardo occidentale di una cristianità che avanza lenta ma inesorabile, subisce le scorrerie dei longobardi e vive una nuova fase dell’eterna ribellione contro l’autorità. Ospitone, abilmente, cerca di far sopravvivere il suo popolo ai nuovi venti di guerra, senza sottrarsi allo scontro che può avere questa volta conseguenze tragiche.
Questo libro ricostruisce con fedeltà i dettagli storici della vita comune e dell’amministrazione militare e civile dell’epoca, facendo rivivere e collegando eventi ed episodi che riguardano la Sardegna e il Mediterraneo come solo un romanzo storico può fare, compresa la descrizione viva della Chiesa di quell’epoca alle prese con l’eresia, il paganesimo e la ricerca dell’occulto.