Una terra, diverse culture. Ci spostiamo questo mese nell’estremo nord italiano, al confine con l’Austria in una terra che, della propria doppia anima culturale, è decisa da tempo a farne un punto di forza sia politico che turistico. Il Trentino Alto Adige è, non a caso, un territorio a Statuto Speciale; definizione che ritroveremo per altre quattro tra le Regioni del nostro Paese: si tratta di zone che, per posizione geografica e vicende storiche, godono di particolari forme di autonomia legislativa, amministrativa e finanziaria. La doppia anima del Trentino, nello specifico, racchiude due solidi nuclei di cultura italiana e tedesca che convivono e collaborano – in stretto rapporto con l’Unione Europea – con lo Stato Federato austriaco del Tirolo.
Lassù per le montagne. Dimenticate il mare e la macchia mediterranea: tra Alpi e Dolomiti, il Trentino è la terra delle montagne per eccellenza. I bianchi manti di neve, specialmente nel periodo invernale, ricoprono le case dai tetti spioventi e tegolati, illuminate alla sera dalle luci e dai focolari che scaldano e rinfrancano il corpo e lo spirito. In primavera, i boschi e le valli si risvegliano tingendosi di un verde in cui, nelle belle giornate di sole, è possibile immergersi per lunghe camminate tra i pascoli, come novelli Heidi e Peter alla volta della propria baita nella natura incontaminata. La Val Gardena rappresenta una buona sintesi di tutto questo, con le sue rinomate piste sciistiche e le sue distese di terra che si allungano fino a incontrare il naturale recinto dolomitico che le racchiude. Ricordiamo che, mentre le Alpi sono una catena montuosa che “incorona” il nord Italia, tracciandone un confine naturale con il resto del continente europeo, le Dolomiti costituiscono una sezione delle Alpi, le accompagnano a tratti e prendono il nome dalla particolare pietra di cui si compongono, la dolomia, un carbonato di calcio e magnesio dal colore chiaro, che si sedimenta con facilità in zone saline e lacustri.

In tutti i luoghi, in tutti i laghi. E proprio i laghi sono tra le più grandi attrattive del Trentino; il Lago di Garda in primis, tra i maggiormente noti anche perché è il più esteso d’Italia, con il suo perimetro che abbraccia ben tre Regioni. Ancora, i laghi di Braies e di Careza, il primo perfetto per un’escursione in mezzo alla natura e il secondo circondato da fiabesche leggende. Trento è poi una città ricca di storia e testimonianze medioevali, militari e religiose. L’architettura trova per le sue strade forme espressive esteticamente ricercate: è il caso di Piazza del Duomo, di Palazzo Thun (sede del municipio) o ancora di Palazzo Salvadori (molto importante per la cultura ebraica come antica sede medioevale della sinagoga). Ma non basterebbe lo spazio per citare tutti gli edifici meritevoli. Bolzano, Madonna di Campiglio, Bressanone, sono altre città che non potete non visitare durante il vostro soggiorno in Trentino per calarvi appieno nella sua magica atmosfera nordica. Proprio a Bressanone, per esempio, potrete trascorrere qualche ora a passeggio per la via dei Portici Maggiori, quasi un piccolo borgo in stile austroungarico, dove fare shopping e gustare i prodotti tipici di questa terra.
A tavola. La cucina del Trentino riflette usanze e stili di vita montani, coniugando alimenti del nostro nord con altri tipici d’oltralpe. Tra i primi la polenta, i salami, il lardo, che si sposano con i crauti, le patate e le note dolci dei gustosissimi strudel di mele.
I canederli, un primo a base di pane raffermo condito con formaggio, speck e spezie varie, si rivelano perfetti se cotti nel brodo di carne e serviti ben caldi. Un buon pranzo può proseguire poi con della lugànega (salsiccia fresca di carne suina) accompagnata con un contorno di fasoi embragati, tipicamente fagioli cotti con sugo di pomodoro e spezie. Per chiudere, una buona fetta di zelten: fragrante torta a base di frutta secca, dall’impasto comune condito poi con alcune varianti locali a seconda della zona.
