Prende il via a Sassari il progetto “ImPelaghiamoci. Alla scoperta del Santuario Pelagos”, un programma di sensibilizzazione e formazione sulla tutela dei cetacei e dei mammiferi marini. L’iniziativa, promossa dal Comune, ha l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza della comunità locale sull’importanza della conservazione dei cetacei, offrendo attività educative per studenti, docenti, tecnici e amministratori locali.
“L’obiettivo è di supportare la gestione e la tutela del Santuario Pelagos attraverso la collaborazione tra gli enti locali”, afferma il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia. “Questo progetto può rappresentare un passo significativo per la conservazione del patrimonio faunistico marino e per il rafforzamento del legame tra le nostre comunità e il Santuario Pelagos”.
L’evento inaugurale si terrà mercoledì 12 febbraio dalle 16:00 alle 19:00 presso la sala Langiu del Comando di Polizia locale, in via Carlo Felice 8. Dopo i saluti istituzionali da parte delle autorità locali e dei rappresentanti dell’Accordo Pelagos, tra cui il vicesindaco di Sassari Pierluigi Salis, assessore alla Transizione ecologica, e Costanza Favilli, segretario esecutivo dell’accordo, il progetto sarà presentato da Pier Paolo Spanedda, responsabile del settore Ambiente e Verde pubblico del Comune di Sassari.
Nel corso dell’evento, esperti del settore illustreranno le tematiche legate alla biodiversità marina e alla ricerca sui cetacei nel Santuario Pelagos. Francesca Frau della Fondazione MedSea parlerà delle attività di conservazione in Sardegna, Aurelie Moulins della Fondazione Cima analizzerà l’impatto delle attività umane sui cetacei, mentre Laura Pintore di WWF Italia approfondirà le principali minacce per i mammiferi marini del Mediterraneo. La giornata si concluderà con una sessione di discussione aperta per favorire il confronto tra gli stakeholder.
Il progetto prevede una serie di attività che si svilupperanno per tutto il 2025. Dal 10 febbraio, a Sassari saranno visibili manifesti informativi dedicati ai cetacei, alle minacce che li riguardano e alle buone pratiche per l’osservazione in mare. Contemporaneamente, i canali social del Comune ospiteranno la rassegna “I Mercoledì di Pelagos”, con contenuti divulgativi su balene e delfini. A maggio, dopo il positivo riscontro dello scorso anno, sarà riproposta la mostra fotografica a Palazzo Ducale, mentre in estate è previsto un evento dedicato alle “voci del mare”.
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle scuole, con corsi e laboratori mirati. Un gruppo di studenti delle scuole superiori esplorerà la biologia marina, mentre i docenti di ogni ordine e grado parteciperanno a una formazione per trasmettere le conoscenze acquisite agli studenti. In primavera, un’attività nelle acque del golfo dell’Asinara permetterà a studenti e docenti di osservare i cetacei nel loro habitat naturale, accompagnati da un biologo marino e operatore autorizzato per il whale watching.
Il progetto prevede inoltre momenti di confronto tra istituzioni e tecnici per promuovere la cooperazione interistituzionale. Il Comune di Sassari si avvale della consulenza scientifica della Fondazione MedSea e di altri enti specializzati in ricerca e divulgazione. Il progetto nasce dall’impegno del Comune, firmatario dell’Accordo Pelagos, e si realizza grazie a un finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. “Il nord Sardegna è un’area particolarmente importante per la presenza di diverse specie di cetacei”, spiega l’assessore Pierluigi Salis, sottolineando che “questi animali trovano qui cibo e condizioni ideali per la loro sopravvivenza”.
Il Santuario Pelagos, istituito nel 1999 con un accordo tra Francia, Italia e Principato di Monaco, è un’area marina protetta di 87.500 kmq che include le acque del Mar Ligure, del Tirreno settentrionale e del Mar di Sardegna. La sua biodiversità comprende otto specie di cetacei, oltre alla foca monaca che occasionalmente frequenta la zona.