Il 14 dicembre 2024 è entrata in vigore la Legge 25 novembre 2024, n. 177, che ha introdotto modifiche significative al Codice della Strada con l’obiettivo di potenziare la sicurezza su strada e promuovere una mobilità più responsabile e sostenibile. Queste norme, parte integrante del nuovo decreto sicurezza stradale, coinvolgono automobilisti, ciclisti, pedoni e utenti di mezzi di micro-mobilità, con misure pensate per ridurre gli incidenti e tutelare tutti gli utenti.
Tra le novità più rilevanti spicca l’estensione da 12 a 36 mesi del periodo di neopatentato, durante il quale si applicano regole più rigorose. In particolare, nel periodo di neopatentato vige il divieto assoluto di assunzione di alcol e un abbassamento dei limiti di velocità. La legge stabilisce inoltre una soglia zero di alcol nel sangue per neopatentati e conducenti professionali, mentre per gli altri guida resta il limite di 0,5 grammi per litro, con sanzioni più severe in caso di violazione.
Le limitazioni di velocità sono state rese più stringenti, soprattutto in ambito urbano. In particolare, è stato introdotto il limite massimo di 30 km/h nelle zone residenziali, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza in aree ad alta presenza di pedoni e ciclisti. Questa misura favorisce un maggior controllo e una diminuzione degli incidenti in ambito cittadino.
Dal punto di vista tecnologico, è stato reso obbligatorio dotare di sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) i veicoli nuovi e quelli guidati da neopatentati. Questi sistemi includono la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento di corsia e il riconoscimento dei limiti di velocità, strumenti che migliorano la sicurezza prevenendo incidenti causati da distrazione o errori umani.
Per quanto riguarda la micro-mobilità, la legge disciplina in modo più chiaro la circolazione di monopattini elettrici e mezzi simili, con l’obbligo di assicurazione, registrazione e targa per questi veicoli. È previsto l’uso obbligatorio del casco per i minorenni fino a 18 anni e il divieto di circolazione contromano e sui marciapiedi. La velocità massima consentita per monopattini in ambito urbano è fissata a 20 km/h.
Il nuovo quadro sanzionatorio è stato fortemente inasprito. L’uso del cellulare alla guida comporta ora multe da 250 a 1.400 euro, la decurtazione di 10 punti patente e la sospensione fino a 3 mesi in caso di recidiva entro due anni. Le infrazioni relative alle cinture di sicurezza o al casco sono soggette a multe più elevate e, in caso di incidenti con gravi conseguenze, sono previste anche pene detentive. Anche il superamento dei limiti di velocità in centri abitati prevede multe più pesanti e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni in caso di recidiva.
Un’altra importante novità è l’introduzione di una norma che prevede, in caso di più infrazioni commesse dal medesimo veicolo in un arco temporale di 60 minuti nello stesso territorio, l’applicazione di una sanzione unica maggiorata di un terzo, calcolata sulla violazione più grave. Questo intervento mira a colpire con maggiore efficacia le condotte pericolose reiterate in breve tempo.
Le aspettative sulle conseguenze di queste misure sono alte, con la previsione di una marcata riduzione degli incidenti stradali, soprattutto in favore degli utenti più vulnerabili come pedoni, ciclisti e micro-mobilità. L’impiego obbligatorio di tecnologie ADAS rappresenta un importante passo avanti nella prevenzione degli incidenti, aumentando la sicurezza grazie all’integrazione dell’azione umana con quella tecnologica.
Per adeguarsi alle nuove disposizioni, è fondamentale che automobilisti e altri utenti della strada si aggiornino costantemente. Il sito lautoscuola.net offre un supporto autorevole e aggiornato, con risorse utili per approfondire le novità normative e corsi mirati a promuovere una guida sicura e consapevole nel quadro delle nuove regole.