Per via della crisi e a causa di altri fattori, oggi trovare un lavoro è un’impresa tutt’altro che semplice. Sono numerose le persone, giovani e meno giovani, che faticano a trovare un lavoro in Italia, al punto che in tanti si trasferiscono all’estero. Naturalmente anche in Italia si possono incontrare diverse opportunità, e alla fine potrebbe semplicemente bastare un pizzico di intraprendenza in più. Ecco spiegato perché può rivelarsi decisivo l’invio di una o più candidature spontanee.
Candidatura spontanea: perché è un’ottima idea?
Uno dei modi migliori per trovare un lavoro è il seguente: chiederlo apertamente, prendendo l’iniziativa tramite una candidatura spontanea. Questo approccio può essere sorprendentemente efficace. Innanzitutto, dimostra che si è persone proattive e disposte a prendere da sole l’iniziativa (una skill da molte aziende considerata cruciale). Inoltre, nel caso non vi fosse una disponibilità immediata, si ha comunque la possibilità di entrare nella lista delle risorse che l’azienda prenderà in considerazione in futuro.
Può addirittura capitare di “pescare il jolly”, con l’azienda che – dopo aver ricevuto la candidatura – si renderà conto che in effetti può servire una figura di quel tipo nel proprio organigramma. In secondo luogo, la candidatura spontanea evita la massa dei concorrenti che normalmente si presenterebbe a fronte di una posizione aperta dall’azienda. In conclusione, le candidature spontanee rappresentano un canale particolarmente utile e ricco di vantaggi, che conviene approcciare. Naturalmente è sempre il caso di inviarne numerose, giocando un po’ sui numeri, ma evitando di selezionare le aziende senza un criterio.
Come, quando e a chi inviare la candidatura?
Si comincia con il quando, ovvero con i periodi più convenienti, in modo tale da aumentare le chance di interesse. Stando agli esperti, gennaio e febbraio rappresentano i due mesi migliori per l’invio di una candidatura, soprattutto perché l’intero organico sarà presente in ufficio dopo le vacanze natalizie.
Ovviamente è altrettanto importante inviare un’autocandidatura degna di questo nome e completa. Non dovrebbe mancare il curriculum, e da questo punto di vista è possibile capire come compilarlo al meglio e ottimizzarlo grazie ad alcuni siti che offrono una serie di modelli di CV online, da prendere come spunto. Può fare la differenza anche la lettera di presentazione, e non è difficile capirne il motivo: è il momento in cui si può spiegare perché la propria candidatura può essere interessante per l’azienda. Naturalmente, è importante indirizzarla alla persona giusta, da trovare tramite la pagina contatti, o chiamando al telefono l’azienda per farsi comunicare una mail adatta.
Può essere poco utile, se non addirittura controproducente, inviare una mail di candidatura spontanea ai responsabili di settori che poco hanno a che fare con le risorse umane. Il rischio è che la candidatura possa perdersi nel vuoto, non arrivando mai alla giusta destinazione, e si tratterebbe di un’occasione sprecata. Infine, come anticipato, è importante selezionare un’azienda e un ruolo coerenti con il proprio bagaglio di competenze ed esperienze.