Il mercato del lavoro nella provincia di Nuoro nel 2024 presenta un quadro articolato, in cui elementi di stabilità si affiancano a criticità che suggeriscono la necessità di azioni mirate. A delineare questo scenario è il terzo report dell’Osservatorio economico della Camera di Commercio di Nuoro, curato da Maria Luisa Ariu, che analizza dati relativi a occupazione, inattività, disoccupazione, domanda di lavoro e parità di genere.
Il tasso di occupazione nella fascia 15-64 anni si attesta al 55%, un dato che non registra variazioni rispetto all’anno precedente. Pur restando al di sotto delle medie regionale e nazionale, il dato conferma la tenuta dell’occupazione sul territorio, con un trend di crescita che, se sostenuto da politiche attive mirate, potrebbe produrre risultati concreti, in particolare per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. La posizione della provincia nella classifica nazionale, all’83° posto, segnala un andamento da monitorare, ma anche una dinamica che può evolversi positivamente.
Un altro indicatore rilevante è il tasso di inattività, che si attesta al 39,2%, collocando Nuoro all’81° posto su scala nazionale. Si tratta di una quota elevata di popolazione che attualmente non partecipa al mercato del lavoro, ma che rappresenta anche un bacino di risorse da valorizzare. La sfida, in questo senso, è attivare percorsi di formazione, orientamento e inserimento lavorativo che possano tradurre questo potenziale in occupazione reale.
Sul fronte della disoccupazione, il tasso del 9,5% (87° posto nazionale) evidenzia l’esigenza di rafforzare i meccanismi di incontro tra domanda e offerta. In particolare, strumenti di orientamento professionale e incentivi per l’assunzione possono contribuire a migliorare l’accesso al lavoro. Collegato a questo aspetto è il dato relativo alle entrate previste di lavoratori per 100 residenti, che a Nuoro si ferma a 10,4, uno dei valori più bassi a livello nazionale (95° posto). Questo conferma le difficoltà del tessuto produttivo locale nell’attivare nuova occupazione, sottolineando l’urgenza di interventi strutturali.
Tra gli aspetti più positivi segnalati dal report c’è la ridotta disparità di genere nell’occupazione. Con uno scarto di 10,5 punti percentuali tra uomini e donne, Nuoro si colloca al 10° posto tra le province italiane, indicando un maggiore equilibrio nella partecipazione femminile al mercato del lavoro. Questo elemento, osserva l’analisi, può costituire una leva strategica per politiche di inclusione e qualità del lavoro.
Un altro dato rilevante riguarda la difficoltà nel reperire personale, che a Nuoro si attesta al 42,4%. La provincia risulta così all’11° posto nazionale per efficienza nel reperimento delle figure professionali richieste. Questo dato, osserva l’Osservatorio, potrebbe riflettere sia una buona corrispondenza tra domanda e offerta, sia una disponibilità di competenze più allineata con le richieste del mercato locale.
Maria Luisa Ariu sottolinea come il 2024 restituisca una fotografia complessa ma con diversi elementi su cui lavorare. La stabilità dell’occupazione, il contenuto divario di genere e la relativa facilità nel reperire lavoratori rappresentano basi solide su cui costruire politiche coordinate. L’obiettivo, afferma, è attivare il potenziale inespresso, favorire l’inclusione e sostenere la crescita del sistema produttivo locale.
































