Se siete buongustai curiosi di sperimentare la vostra abilità ai fornelli nel preparare piatti invitanti e originali, questa è la rubrica che fa per voi. Per il primo appuntamento della nostra nuova avventura abbiamo selezionato una ricetta di mare, raccontata e preparata per l’occasione da Giuseppe Fele, Chef nonché titolare della Trattoria Cavour di Alghero. Questo piatto, apprezzato per la sua capacità di unire il gusto delicato del polpo al sapore deciso di un formaggio come il pecorino nostrano, si prepara con ingredienti facilmente reperibili ma dal successo assicurato. Per accompagnare la cena, vi consigliamo di tenere in fresco una buona bottiglia di vino bianco!
Giuseppe Fele è nato a Oliena nel 1963. Dopo una breve carriera scolastica, spinto dal suggerimento di suo padre, si iscrive a un corso alberghiero regionale. Ha inizio così, in maniera del tutto casual, un’avventura che lo porterà in giro per il mondo alla scoperta dei segreti nascosti nelle cucine di alcuni fra i più importanti ristoranti della Sardegna, dell’Italia e dell’estero.
Matura la sua conoscenza delle linee, delle basi, della gestione e di tutto quello che riguarda la vita di un ristorante tra Nuoro, Orosei e Olbia, per poi fare il grande salto e trasferirsi dall’isola al continente. Berlino e Roma diventano nuovi campi di battaglia e di apprendimento, e saranno un ottimo trampolino di lancio per località come il Qatar, il Marocco e la Costa d’Avorio, fino alla lontana Shangai, dove nel 2010 è responsabile di cucina del padiglione italiano dell’imponente Expo.
Il richiamo dell’isola lo riporta in Sardegna, dove si stabilisce fra i vicoli caratteristici della splendida Alghero, specializzandosi in piatti di terra e di mare nella trattoria dal piacevole gusto tradizionale che gestisce insieme alla sua famiglia.
Siete pronti per mettervi ai fornelli? Cominciamo!
Tagliatelle con polpo e pecorino
Ingredienti
- 400 g di tagliatelle
- 500 g di polpo di scoglio
- 200 g di pecorino sardo grattugiato
- olio extravergine di oliva
- aglio
- peperoncino
- prezzemolo
Preparazione
Lavate per bene il vostro polpo assicurandovi che, soprattutto sulle ventose, non rimangano tracce di impurità: essendo gli scogli il suo ambiente preferito, è facile trovargli addosso piccoli frammenti di roccia. Tagliatelo quindi a pezzetti piccolissimi e mettetelo in casseruola, a crudo, insieme con olio, aglio e peperoncino. A questo punto sono necessarie circa due ore di cottura (può bastare anche un’ora e mezza a seconda della morbidezza del polpo), eventualmente integrando con dell’acqua fredda se il tutto asciuga troppo velocemente. Molto importante è non aggiungere mai del sale, perché l’acqua del polpo ne contiene già di suo, e sarà quello a insaporire il condimento in un primo tempo, conferendogli quel genuino sapore di mare.
Se tutto procede come da manuale, durante la preparazione il vostro sughetto di polpo assumerà un colore rosso scuro, rilasciando nell’ambiente alcune note di profumo che ricordano alla lontana la cioccolata.
Quando, trascorso il tempo di cottura, la vostra salsa avrà raggiunto all’interno della pentola una densità piacevolmente cremosa, potrete dedicarvi a cuocere la pasta. Dopodiché si arriva al momento clou della ricetta, ovvero l’unione dei due sapori, di mare e di terra. Aiutatevi con un mestolo per versare l’amalgama di polpo in padella, aggiungendo subito dopo la pasta appena cotta. Fate saltare il tutto spolverando con i primi 100 g di pecorino e componete il piatto ricoprendolo con gli altri 100 g di pecorino e una manciata di prezzemolo tritato.
Lo chef suggerisce anche una leggera variante: se volete che il vostro piatto non assuma il caratteristico colore rosso scuro del polpo, eliminatene la pelle e sbollentatelo, proprio come se doveste preparare una classica insalata. Sarà un ottimo sistema anche per risparmiare tempo, nel caso in cui gli amici che aspettano a tavola siano impazienti di testare la vostra cucina.