L’indagine Acri-Ipsos sulla situazione del risparmio in Italia nel 2023, condotta in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio, evidenzia un ritorno a un cauto ottimismo da parte degli italiani, dopo il pessimismo dello scorso anno. La fiducia per il clima economico è tornata ai livelli della prima metà del 2021, e il tenore di vita delle famiglie è migliorato, tornando ai livelli pre-pandemia.
Tuttavia, l’inflazione continua a preoccupare gli italiani, e circa un terzo di loro si dichiara molto preoccupato per l’impatto sul proprio bilancio familiare. In questo contesto, si nota una crescita della propensione verso strumenti finanziari più sicuri, a scapito dell’immobilismo e della liquidità.
Inoltre, si indebolisce la fiducia nell’Unione Europea e nell’Euro, sostenuta comunque dalle nuove generazioni. A intaccare la fiducia ha contribuito la politica dei tassi di interessi della BCE per contrastare l’inflazione, che ha messo in difficoltà molte famiglie e imprese.
Cauto ottimismo
L’indagine Acri-Ipsos evidenzia un ritorno a un cauto ottimismo da parte degli italiani, dopo il pessimismo dello scorso anno. La fiducia per il clima economico è tornata ai livelli della prima metà del 2021, e il tenore di vita delle famiglie è migliorato, tornando ai livelli pre-pandemia.
Questi risultati sono legati a diversi fattori, tra cui il miglioramento del mercato del lavoro, con un calo del tasso di disoccupazione, e la riduzione della quota di famiglie in difficoltà economica.
Preoccupazione per l’inflazione
L’inflazione continua a preoccupare gli italiani, e circa un terzo di loro si dichiara molto preoccupato per l’impatto sul proprio bilancio familiare. Questo dato è in linea con i risultati di altre indagini, che hanno evidenziato un forte aumento della preoccupazione per l’inflazione tra gli italiani.
In questo contesto, si nota una crescita della propensione verso strumenti finanziari più sicuri, a scapito dell’immobilismo e della liquidità. Gli italiani sono infatti alla ricerca di strumenti che possano proteggerli dall’inflazione.
Indebolimento della fiducia nell’UE
In questo scenario incerto, si indebolisce la fiducia nell’Unione Europea e nell’Euro. I dati evidenziano una polarizzazione tra chi ha fiducia nelle azioni e nelle scelte che verranno prese e chi no (51% si fida vs 49% non si fida).
A intaccare la fiducia ha contribuito la politica dei tassi di interessi della BCE per contrastare l’inflazione, che ha messo in difficoltà molte famiglie e imprese. Inoltre, si indebolisce anche l’idea che l’Europa, sempre riconosciuta per la sua tutela delle libertà e dei singoli, sia efficace nel difendere gli ideali democratici e la capacità competitiva dell’Unione sui mercati internazionali.
Ruolo sociale del risparmio
L’indagine Acri-Ipsos evidenzia che gli italiani sono ancora molto sensibili al ruolo sociale del risparmio, che viene percepito come strumento fondamentale per garantire crescita economica, sviluppo sociale e civile del Paese.
I singoli cittadini rimangono molto attivi, sia come volontariato, donando il proprio tempo, e ancor più facendo donazioni per sostenere il Terzo settore e iniziative benefiche.
