Acquistare la prima casa è sempre più complicato per i giovani, tanto che il 62% dei Millennials tra i 29 e i 39 anni non è ancora riuscito a farlo. È quanto emerge da un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto mUp Research, che fotografa le difficoltà economiche di questa fascia d’età nel realizzare un traguardo un tempo considerato naturale.
Il problema principale è la mancanza di risorse economiche adeguate. Oltre un milione di giovani intervistati vorrebbe lasciare la casa dei genitori, ma non può permetterselo. E anche tra chi ha acquistato un’abitazione negli ultimi cinque anni, quasi uno su tre ha potuto farlo solo grazie al supporto finanziario della famiglia.
Per chi riesce a comprare casa, il mutuo resta la soluzione principale. Secondo l’indagine, il 69% degli acquirenti tra i 29 e i 39 anni si è rivolto a una banca per ottenere un finanziamento, percentuale che sale al 74% nel Nord Italia. In questo contesto, strumenti come il Fondo di Garanzia Prima Casa si rivelano fondamentali: lo scorso anno, oltre 80mila mutui sono stati concessi con questa copertura, facilitando l’accesso al credito soprattutto per gli under 36.
I dati dell’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it mostrano che nei primi due mesi del 2025 il costo medio degli immobili acquistati con un mutuo è stato di 192.826 euro, con un finanziamento medio richiesto di 142mila euro, pari al 79% del valore dell’immobile. La durata media del piano di ammortamento si attesta sui 26 anni, mentre l’età media di chi ha firmato il contratto di mutuo è di poco inferiore ai 38 anni. Inoltre, nel 26% dei casi, la richiesta di finanziamento è stata accompagnata da una domanda di accesso al Fondo di Garanzia, una percentuale che sale al 50% tra gli under 36.
Per molti giovani, il sostegno economico della famiglia è una condizione imprescindibile per l’acquisto di una casa. Circa 830mila Millennials hanno dichiarato che senza l’aiuto dei genitori non sarebbero mai riusciti a coprire i costi. Tra chi ha acquistato negli ultimi cinque anni, sette su dieci hanno ricevuto un contributo per ottenere il mutuo, ridurre l’importo del prestito o coprire le spese accessorie.
Un dato significativo riguarda i 276mila giovani che, grazie al supporto familiare, hanno potuto comprare casa senza dover ricorrere a un mutuo. Inoltre, il 56% di chi ha ricevuto aiuto ha dichiarato che il denaro non verrà restituito, in quanto considerato un regalo. La percentuale sale al 61% tra le donne intervistate.
Il quadro che emerge evidenzia come, per molti giovani, l’acquisto di una casa senza un sostegno esterno sia ancora un obiettivo difficile da raggiungere. Il ricorso ai mutui e alle agevolazioni pubbliche rappresenta un’opportunità, ma il supporto delle famiglie continua a essere un fattore determinante.
































