I primi sei mesi del 2022 non sono certo stati facili non solo per l’economia italiana, ma anche per molti altri Paesi nel mondo. Se da un lato ci si aspettava una ripresa dell’economia dopo due anni di pandemia da Covid-19, la guerra in Ucraina ma rimescolato tutte le carte in gioco.
I settori legati al digitale e a tutte le attività online invece godono di ottima salute, e al contrario di altri settori nel corso di questo 2002 registrano una crescita esponenziale.
La guerra in Ucraina
La crisi internazionale geopolitica scatenata dall’invasione delle Russia ai danni della vicina Ucraina ha infatti attivato una nuova emergenza. Un’accelerazione nell’aumento dei prezzi dell’energia, dei carburanti e delle derrate alimentari, ha infatti colpito in particolar modo l’Europa.
Paesi come l’Italia che hanno una dipendenza quasi totale per gas, petrolio, ed in parte dal grano sia da parte di Ucraina che dalla Russia sono in guai seri.
La situazione economica in Italia oggi
Le “toppe” messe dal governo italiano per far fronte all’emergenza, come la fornitura di gas trasportato via mare dagli USA non risolverebbe il problema.
Infatti, il prezzo di questo gas sarebbe di gran lunga maggiore di quello pagato alla Russia fino a qualche mese fa. Anche quello della costruzione di impianti energetici in territorio italiano, è una strada a lungo termine.
Per diminuire la dipendenza energetica da altri paesi servirebbero degli anni, manca infatti quasi del tutto un sistema di infrastrutture per la produzione di fonti energetiche.
Ma non ci sono solo cattive notizie, l’economia italiana nel corso del primo semestre del 2022 ha però riservato anche delle belle sorprese, e molte sono legate al mondo del digitale e alle attività delle imprese online.
Dopo una ripartenza lenta, a gennaio si è vista una robusta crescita, che nel secondo trimestre dovrebbe portare ad una crescita del DEF del 3,1%. Una crescita italiana al di sopra delle aspettative.
Grazie a questa, per certi versi insperata ripartenza, un rapporto deficit PIL del 5,6% alla fine del 2022 è un risultato raggiungibile. Bisogna considerare che il rapporto debito/PIL dell’Italia è uno dei peggiori fra i Paesi europei, secondo solo alla Grecia.
La crescita dell’industria ICT
Uno dei campi in forte crescita nonostante la guerra è quello dell’industria dell’ICT. La pandemia da Covid-19 aveva già portato le grandi imprese ad accelerare i progetti digitali del 63%.
Le aree ICT che hanno avuto maggiore crescita sono state:
- Big Data;
- E-commerce
- Analytics;
- Information Security;
- Sistemi di Business Intelligence;
- Gioco d’azzardo online.
Lo scoppio della pandemia da COVID-19 ha visto gli acquisti online dalle aziende italiane che lavorano nell’E-commerce crescere moltissimo. I dati della prima metà del 2022 parlano di una crescita del 14% degli acquisti online, raggiungendo la cifra di 45,9 miliardi di euro.
In questo 2022 il mercato dei casinò online italiani è cresciuto più del precedente, sia per gli operatori leader, che per quelli nuovi. Mentre le sale da gioco tradizionali hanno subito una contrazione negli affari, nel solo primo trimestre del 2022 i casinò online con un sito sono cresciuti del 6%.
Secondo questa notizia apparsa su la Repubblica nel solo mese di febbraio i giocatori italiani hanno speso nei casinò 165,5 milioni di euro.
Previsioni per il 2023
Se da una parte i pacchetti di sanzioni nei confronti della Russia sembrerebbero non aver avuto gli effetti sperati a livello economico. Non si può dire la stessa cosa sulle conseguenze per l’Italia. Secondo Confindustria il proseguimento della guerra porterebbe ad un azzeramento della crescita nel corso del 2023. Quello che è evidente e che subito dopo la guerra l’aumento dei prezzi di gas e petrolio è stato dir poco spaventoso, ed ha colpito indistintamente imprese di produzione, piccole attività di commercio, e tutto il mercato dei beni.
