Il viaggio della posta per Papa Francesco: come arrivano le lettere al Vaticano e al Policlinico Gemelli

Dai centri di smistamento di Poste Italiane fino al Policlinico Gemelli: il percorso della corrispondenza indirizzata a Papa Francesco nei giorni del suo ricovero

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Ogni giorno, lettere e messaggi di sostegno indirizzati a Papa Francesco percorrono un lungo tragitto prima di raggiungere la loro destinazione finale. In queste settimane, segnate dalle condizioni di salute del Pontefice, la corrispondenza non si ferma alla Santa Sede, ma arriva anche al Policlinico Gemelli di Roma, dove il Papa è ricoverato. Il TGPoste ha seguito il viaggio di questa posta speciale, che attraversa le reti logistiche di Poste Italiane, rivelando il funzionamento di un sistema complesso e ben organizzato.

Il primo punto di transito della corrispondenza vaticana è il Centro di Smistamento di Poste Italiane di Fiumicino, situato alle porte di Roma. Qui la posta viene sottoposta ai necessari controlli di sicurezza e poi avviata verso la destinazione finale. Questo centro lavora ininterrottamente 24 ore su 24, gestendo ogni giorno circa 2 milioni di oggetti di piccolo formato, 15.000 kg di posta volumetrica e 250.000 pezzi di posta registrata. Tra questi, una quota consistente è destinata al Vaticano, con un volume che, negli ultimi giorni, ha raggiunto i 150 kg di corrispondenza al giorno.

A occuparsi della lavorazione della posta destinata alla Santa Sede è la CFSM, un macchinario avanzato che registra e pesa ogni pezzo di posta registrata. Grazie a un sistema informatizzato di tracciabilità (IPS), è possibile monitorare l’intero processo, garantendo ordine e precisione nel recapito.

Dopo essere stata lavorata a Fiumicino, la posta prosegue il suo viaggio verso il Centro di Distribuzione di Poste Italiane di Roma Belsito, situato nella zona nord della Capitale. Questo centro gestisce la corrispondenza per grandi clienti, tra cui il Policlinico Gemelli, dove in questi giorni l’afflusso di lettere indirizzate a Papa Francesco è particolarmente intenso.

“Ogni settimana arrivano centinaia di lettere da ogni parte del mondo destinate al Santo Padrespiega Andrea Di Tommaso, responsabile del Centro di Distribuzione di Roma Belsito – In un momento così delicato, questo flusso costante rappresenta un segno concreto di vicinanza e affetto”.

Le operazioni di smistamento riprendono ogni mattina, con nuove lettere che si aggiungono a quelle già in viaggio. Poste Italiane continua a svolgere un ruolo fondamentale nel garantire che ogni messaggio di sostegno e preghiera arrivi a destinazione, confermando il valore della comunicazione epistolare anche nell’era digitale.

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