Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, le lancette dell’orologio andranno spostate un’ora avanti, segnando il ritorno dell’ora legale. Alle 2:00 del mattino si passerà direttamente alle 3:00, regalandoci serate più luminose e giornate che sembreranno allungarsi. Un cambiamento che, se da un lato porta qualche piccolo scompenso nel sonno, dall’altro influisce positivamente sul tempo libero, sul benessere e persino sull’economia.
Il principale vantaggio dell’ora legale è l’aumento delle ore di luce nel tardo pomeriggio e in serata. Questo semplice spostamento dell’orario ha un impatto significativo sulle abitudini quotidiane, specialmente con l’arrivo della primavera e delle temperature più miti. Le persone sono più propense a uscire di casa dopo il lavoro o la scuola, favorendo una vita sociale più attiva e la possibilità di svolgere attività all’aperto.
Per chi pratica sport, l’ora legale rappresenta un incentivo: poter contare su un’ora di luce in più significa avere il tempo per una corsa al parco, una pedalata o una partita con gli amici senza doversi preoccupare dell’oscurità. Anche chi non è particolarmente attivo può beneficiare di passeggiate serali o semplici momenti di relax all’aria aperta, migliorando l’umore e riducendo lo stress.
L’allungarsi delle giornate non è solo un toccasana per il benessere individuale, ma ha anche risvolti economici importanti. Il settore del turismo è tra i principali beneficiari: con più ore di luce, le città si animano, le passeggiate nei centri storici si protraggono fino a sera, i ristoranti e i locali all’aperto vedono un aumento della clientela. Anche le attività commerciali, specialmente quelle legate al tempo libero, registrano un incremento di visite e acquisti.
Secondo alcuni studi, il maggiore utilizzo della luce naturale contribuisce anche a una riduzione del consumo energetico, sebbene l’impatto sia meno marcato rispetto al passato, quando l’illuminazione artificiale pesava di più sulle bollette. Tuttavia, il risparmio energetico resta uno degli argomenti a favore dell’ora legale, insieme ai benefici sulla qualità della vita.
Il ritorno dell’ora legale ha un impatto anche sull’umore. L’esposizione alla luce naturale è fondamentale per la regolazione del ritmo circadiano e per la produzione di serotonina, l’ormone della felicità. Studi dimostrano che giornate più luminose riducono il rischio di disturbi dell’umore, migliorano la qualità del sonno e favoriscono una maggiore sensazione di benessere generale.
Dopo mesi invernali caratterizzati da giornate corte e spesso grigie, poter trascorrere più tempo alla luce del sole aiuta a contrastare la stanchezza e la sonnolenza tipiche del cambio di stagione. Certo, il piccolo sacrificio di dormire un’ora in meno nella notte del passaggio può farsi sentire nei primi giorni, ma il nostro corpo si adatta rapidamente, e i vantaggi superano di gran lunga i disagi iniziali.
Negli ultimi anni si è parlato spesso della possibilità di abolire il cambio dell’ora, lasciando un orario fisso tutto l’anno. In Europa la discussione è ancora aperta, ma per il momento l’ora legale resta una tradizione consolidata. I suoi effetti positivi sulla vita quotidiana, il turismo e il benessere psicofisico continuano a renderla un appuntamento atteso con piacere da molti.
Con il ritorno dell’ora legale, le giornate si riempiono di opportunità: più tempo per stare all’aperto, per muoversi, per godersi la città o la natura. Un’ora di luce in più può fare la differenza… e avvicinarci un po’ di più all’estate.
































